Tre anni fa spesi 37.000 euro. Quest’anno si spenderanno poco meno di 13.000 euro
«Quella in onore di San Gregorio Magno sarà una festa all’insegna del risparmio e della sobrietà, in cui deve prevalere innanzitutto l’aspetto religioso».
L’esempio di Papa Francesco, che ha auspicato una Chiesa sempre più vicina alle esigenze dei poveri e degli “ultimi” e più lontana dallo sfarzo, ha ispirato mons. Franco Dinoi e l’intero comitato che ha lavorato per l’organizzazione della festa patronale.
«Abbiamo agito con intelligenza e fantasia per supplire alla minore disponibilità di risorse» ha spiegato mons. Dinoi. «Si è deciso di ridimensionare le luminarie e, partendo dalla considerazione che l’esibizione dei concerti bandistici al mattino erano seguiti da pochissima gente, abbiamo anche “tagliato” le celebrazioni civili mattutine, concentrando il programma esclusivamente nelle ore serali. Avevamo deciso di rinunciare anche ai fuochi d’artificio, ma poi c’è stata la disponibilità di alcune aziende private di Manduria, che spontaneamente hanno deciso di sostenere l’onere di quello che è un rito che ha sempre caratterizzato i festeggiamenti patronali. Anche per i festeggiamenti civili delle serate del 2, 3 e 4 settembre, abbiamo potuto contare sulla collaborazione di alcune associazioni che si sono messe a disposizione: il 2 settembre si esibirà il coro Alma Gaudia, il 3 settembre un gruppo di giovani talenti di Massafra (al quale sarà riconosciuto solo il rimborso delle spese) e il 4 settembre le cover band di Riccardo Fogli e dei Beatles. Quella della collaborazione e del coinvolgimento delle associazioni e di tutte quelle “risorse” umane della città, è una strada che abbiamo tentato con successo. Per quello che è stato possibile, anche in virtù delle difficoltà vissute lo scorso anno, abbiamo operato dei tagli a tutte le spese che sono state ritenute inutili o comunque secondarie al principio che quella in onore di San Gregorio Magno debba essere innanzitutto una festa religiosa. Momento di festa che non può dimenticare la gente che soffre perché non dispone di mezzi di sussistenza. Molto spesso si parla di povertà, ma alle parole non segue una politica sociale incisiva».
Mons. Dinoi ha anche fatto riferimento alle cifre.
«Tre anni fa i festeggiamenti in onore di San Gregorio costarono 37.000 euro» ha ricordato l’arciprete. «Lo scorso anno abbiamo speso 20.000 euro. Quest’anno abbiamo elaborato un bilancio preventivo di 12.500 euro, in cui è incluso anche il contributo che sarà erogato dal Comune di Manduria e che ammonta a 5.000 euro. Probabilmente, proprio per la visita del cardinale Filoni (che ha richiesto ulteriori spese per le cerimonie inizialmente impreviste), sforeremo quella somma, ma vorremmo non superare di molto i 13.000 euro nel consuntivo finale».