Dalla Germania e dalla Svizzera tir di alimenti, medicinali e cucce per i randagi di Manduria
Un amore per i cani senza … frontiere.
E’ quanto accade a Manduria e in alcune città della Germania e della Svizzera. Un amore “transnazionale” che si è concretizzato con l’invio nella città messapica di alcuni tir colmi di alimenti (carne, cereali, carote in scatole), di cucce, coperte, lettini, antiparassitari, biscotti, medicinali per animali e persino dentifrici per cani.
L’appello che le associazioni Sos Strasser Hunde (che ha sede in Svizzera) e Tierschutz Projekt Italien e Bad Homburg (che hanno sede in Germania) hanno lanciato agli animalisti dei loro Paesi per aiutare l’associazione manduriana Gaia, che ha in gestione il canile-rifugio comunale, ha registrato una forma di mobilitazione e di solidarietà davvero senza … confini.
Da anni queste associazioni collaborano fra di loro, avendo come comun denominatore l’amore genuino verso il miglior amico dell’uomo. Intesa che ha anche un testimonial d’eccezione: il calciatore della nazionale tedesca e della squadra vice campione d’Europa Borussia Dortmund, Marcel Schmelzer, che è stato a Manduria nel giugno scorso, avendo preso a cuore il progetto “Oasi prima vita” dell’associazione “Gaia”.
«La moglie di Marcel Schmelzer e del portiere del Borussia Dortmund sono ritornate recentemente nella nostra città per adottare due cani» racconta Luigia Parco, presidente di “Gaia”. «Il 27 settembre, invece, mi recherò a Dortmund, su invito dei nostri amici calciatori, per assistere ad un incontro di calcio del campionato tedesco».
Dall’estate scorsa agli attivisti di “Gaia” è stata affidata la gestione del “canile-rifugio”.
«Stiamo realizzando una serie di interventi per rimettere a nuovo la struttura, ripulendola e arredandola» fa presente ancora la signora Parco. «Ora abbiamo a disposizione tanta roba per i nostri amici animali, parte della quale la stiamo offrendo ad altre strutture della zona. Non posso che ringraziare chi si sta adoperando per il bene dei nostri cani: le signore Sonia Gollwitzer e Renata Frau Echterdiek, alcune aziende (come la Vita Kraft, che ha inviato 18 pedane contenenti cibo per animali) e tanti privati, che evidentemente apprezzano la serietà del nostro lavoro».
Gli arrivi dei tir, negli ultimi giorni, sono stati quasi all’ordine del giorno. Tanto da creare qualche difficoltà nel reperire spazi per lo stoccaggio delle merci.
«Non comprendiamo, a questo punto, come l’Amministrazione Comunale possa prendere in considerazione l’ipotesi di alienare la struttura che ospita il canile-rifugio proprio ora che ci stiamo muovendo per rendere più dignitosa la permanenza dei cani» è l’amara considerazione finale dei volontari di “Gaia”.