L’o.k. del Pd condizionato ad un rapido adeguamento del Regolamento
Il Pd accetta la proposta formalizzata dal presidente del Consiglio Comunale e già condivisa da tutti gli altri partiti sulla composizione delle Commissioni Consiliari.
«Ma solo in via transitoria e per consentire il superamento dello stato d’empasse esistente» chiariscono i Democratici manduriani, che quindi danno il via libera all’insediamento delle sei Commissioni Consiliari, in attesa che si modifichi il Regolamento comunale, che va adeguato alla legge.
«Accogliamo favorevolmente le scuse e le giustificazioni addotte nella missiva del presidente del Consiglio Comunale» è riportata in una nota dei tre consiglieri comunali e dei due sub commissari. «Prendiamo atto degli sforzi fatti per giungere a una soluzione che possa permettere la convocazione e l’insediamento delle Commissioni Consiliari, rispettiamo le proposte giunte dai gruppi di maggioranza.
Il PD conferma quanto dichiarato in conferenza dei capigruppo del 4 settembre scorso, ovvero che ritiene necessario applicare alla lettera il regolamento interno, che i componenti passino da dieci a otto e che nelle Commissioni vengano assicurate le
rappresentanze politiche degli otto gruppi presenti in Consiglio Comunale.
Allo stesso tempo, riteniamo opportuno superare questo stato di empasse in cui si
trova l’Ufficio di Presidenza, che non può convocare le Commissioni Consiliari a
causa del mancato adeguamento del Regolamento interno alla vigente normativa.
Pertanto, accettiamo la composizione delle Commissioni da proposta dal presidente del Consiglio, perché, come specificato nella sua lettera, trattasi di soluzione provvisoria, in attesa dell’adeguamento del vigente Regolamento delle Commissioni Consiliari alla recente legislazione in materia».
La soluzione prevede che i due consiglieri del Movimento Schittulli (presenti alternativamente a tutte e sei le Commissioni) e il rappresentante dell’Udc Lariccia (presente in tutte le Commissioni), potranno introitare i gettoni di presenza di due sole Commissioni.