«Lo spirito da cui partire è quello della solidarietà e della fratellanza dei popoli, elementi necessari affinché queste terribili tragedie non accadano più»
Che il grido di dolore e di tristezza giunga ai governanti italiani ed europei come esortazione di un aiuto congiunto verso queste popolazioni “vicine di casa” perché si possano realmente trovare soluzioni condivise sulla questione dei flussi migratori che le odierne normative non hanno ancora adeguatamente risolto.
Lo spirito da cui partire è quello della solidarietà e della fratellanza dei popoli, elementi necessari affinché queste terribili tragedie non accadano più.
I versi di un grande scrittore e poeta italiano sul tema dell’emigrazione, ci possono aiutare a riflettere sulla sofferenza che muove questi nostri fratelli nei loro viaggi della speranza, una speranza oggi persa in mare.
GIANNI RODARI - IL TRENO DEGLI EMIGRANTI
Non è grossa, non è pesante
la valigia dell'emigrante...
C'è un pò di terra del mio villaggio,
per non restar solo in viaggio...
un vestito, un pane, un frutto
e questo è tutto.
Ma il cuore no, non l'ho portato:
nella valigia non c'è entrato.
Troppa pena aveva a partire,
oltre il mare non vuole venire.
Lui resta, fedele come un cane.
nella terra che non mi dà pane:
un piccolo campo, proprio lassù...
Ma il treno corre: non si vede più.
la valigia dell'emigrante...
C'è un pò di terra del mio villaggio,
per non restar solo in viaggio...
un vestito, un pane, un frutto
e questo è tutto.
Ma il cuore no, non l'ho portato:
nella valigia non c'è entrato.
Troppa pena aveva a partire,
oltre il mare non vuole venire.
Lui resta, fedele come un cane.
nella terra che non mi dà pane:
un piccolo campo, proprio lassù...
Ma il treno corre: non si vede più.