giovedì 28 novembre 2024


23/10/2013 10:49:48 - Manduria - Attualità

Eppure Taranto non è la sede centrale della scuola, che è ubicata a Grottaglie

Ventidue studenti del plesso di Manduria del liceo artistico “Calò” di Grottaglie, che si sono diplomati lo scorso anno dopo aver frequentato il corso di Architettura del vecchio ordinamento (della durata, quindi, di quattro anni), hanno inscenato lunedì mattina una manifestazione di protesta davanti alla sede della scuola manduriana. Iscritti per il nuovo anno scolastico al corso integrativo dello stesso liceo artistico (che, dopo la riforma introdotta dall’ex Ministro Gelmini, è necessario per poter accedere agli studi universitari), protestano contro la scelta della sede: il capoluogo Taranto.
«A Taranto esiste una sezione periferica del liceo artistico, proprio come quella di Manduria» hanno affermato alcuni di questi studenti. «Peraltro, gli studenti di Taranto che si sono iscritti al corso sono 15, mentre quelli di Manduria sono 22. Perché, allora, optare per Taranto, che non costituisce la sede centrale della scuola, e non per Manduria?».
In una lettera inviata all’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia di Bari e alla dirigente scolastica del liceo artistico “Calò”, genitori e alunni ricostruiscono le varie tappe della vicenda.
«Il 24 settembre scorso, attraverso una circolare, la dirigente scolastica del liceo “Calò” di Grottaglie invitava gli alunni delle sedi di Taranto e Manduria a effettuare l’iscrizione al corso integrativo senza specificare in quale sede si sarebbe tenuto» si ricorda nella lettera. «La stessa dirigente scolastica assicurava, per via telefonica e su richiesta dei sottoscritti, che avrebbe provveduto a chiedere l’autorizzazione per 2 corsi, di cui uno da effettuarsi nella sede di Manduria».
Il 12 ottobre, invece, la dirigente (che invece smentisce di essersi impegnata in questa richiesta), ha comunicato l’istituzione del corso integrativo presso la sede di Taranto.
Decisione che ha spiazzato le famiglie manduriane, le quali hanno appurato che all’Ufficio Scolastico Regionale di Bari è pervenuta la richiesta di attivare un unico corso, per 37 studenti, da svolgersi a Taranto. Scelta che comporta disagi e spese suppletive per gli studenti manduriani, che sono più numerosi rispetto a quelli tarantini.
«Abbiamo più volte chiesto un incontro alla dirigente, ma non abbiamo mai avuto un riscontro» è riportato ancora nella lettera dei genitori, che ribadiscono la richiesta dello spostamento a Manduria del corso e che, nel frattempo, hanno chiesto di essere ricevuti da Donato Marzano, l’ispettore responsabile dei corsi integrativi dell’Ufficio Scolastico Regionale.
«Siamo intenzionati ad andare sino in fondo» sostengono famiglie e studenti. «Se necessario, chiederemo alla Procura della Repubblica di intervenire».











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