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24/10/2013 11:40:59 - Manduria - Attualità

L’aggiudicazione della nuova gara è bloccata a seguito del ricorso della ditta che si era classificata al secondo posto

Ancora una proroga per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, gestito, sin dal 2002, dalla società Igeco. Attraverso un’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Massafra, il servizio di igiene urbana viene prorogato sino al 31 dicembre prossimo.
Come aveva già fatto il commissario straordinario Lombardo nel marzo dello scorso (il quale concesse la proroga sino al 30 settembre 2013), anche l’attuale Amministrazione è stata costretta, pur di non interrompere un servizio di primaria utilità, ad ampliare, alle stesse condizioni economiche già in vigore, il rapporto con la Igeco.
Questa società, peraltro, è risultata anche vincitrice della nuova gara d’appalto, bandita nell’agosto del 2011 e aggiudicata dopo quasi un atto: il 19 luglio del 2012. Una gara che fu caratterizzata da qualche polemica e qualche traversia di troppo e che non ha registrato una felice conclusione.
L’atto di aggiudicazione è stato infatti impugnato dalla società seconda classificata, ovvero la Gial Plast srl, la quale ha depositato un ricorso presso il Tar di Lecce sempre nel 2012.
In giudizio si è costituita anche la stessa Igeco, che al Tribunale Amministrativo del capoluogo salentino ha opposto un altro ricorso finalizzato a inficiare le motivazioni addotte dalla Gial Plast.
A seguito dei due ricorsi, la terza sezione del Tar di Lecce ha annullato gli atti della gara e, di conseguenza, è stato annullata anche l’aggiudicazione della stessa gara alla Igeco.
Si è venuta a creare una situazione di stand by, con il vecchio contratto fra Comune e Igeco già scaduto da tempo e il nuovo rapporto fra ente pubblico e società privata non in vigore a seguito della decisione del Tar di Lecce e in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato.
Ecco dunque la necessità di prorogare il vecchio rapporto, non essendo possibile interrompere un servizio così importante come quello della raccolta e del trasporto dei rifiuti.
Nel frattempo, sulla vicenda ha relazionato il dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Manduria, dalle cui valutazioni potrà dipendere l’eventuale proposizione da parte dell’ente comunale di un ricorso al Consiglio di Stato tendente a riformare la sentenza del Tar di Lecce.
Non solo. Intanto l’A.R.O. 5 (l’Ambito del quale fa parte Manduria), ha avviato le procedure per la progettazione e l’affidamento del servizio di raccolta differenziata spinta dei rifiuti nel territorio di competenza.
In questo quadro abbastanza confuso, al sindaco Roberto Massafra e alla sua Amministrazione non è rimasta altra possibilità che prorogare il vecchio contratto che legava Comune e Igeco di altri quattro mesi.
Nel frangente, il Comune dovrà decidere la propria posizione: sostenere la trasparenza e la regolarità degli atti di aggiudicazione della gara oppure lasciare che sia il Consiglio di Stato a esprimersi, evitando la costituzione in giudizio?
Se il Consiglio di Stato dovesse poi dar ragione ancora una volta alla società ricorrente, c’è il rischio concreto di dover attendere il terzo ed ultimo grado di giudizio. Sino ad allora, il servizio sarà esperito alle vecchie condizioni, mentre il nuovo progetto (che prevedeva un suo sostanziale ampliamento), resterebbe congelato.
Non resta che sperare, almeno, che possa decollare il servizio della raccolta differenziata spinta dei rifiuti, così come proposto dall’A.R.O., considerata l’assoluta inefficienza di quello attuale.










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