I genitori della zona di Manduria, però, hanno chiesto un incontro ad un funzionario dell’Ufficio Scolastico Regionale per cercare di istituire un secondo corso anche nella città messapica
Il corso integrativo degli studenti che si sono diplomati lo scorso anno al liceo artistico “Calò”, dopo aver completato il percorso quadriennale previsto da vecchio ordinamento, si terrà a Taranto perché la città capoluogo è più facilmente raggiungibile dagli studenti di tutta la provincia, in particolare da quelli che sono residenti nel versante occidentale.
E’ stata questa la spiegazione che la preside del liceo artistico di Grottaglie ha fornito agli studenti, ricevuti l’altro ieri mattina nella sede centrale dell’istituto.
La dirigente ha poi anche aggiunto che lei si sarebbe limitata esclusivamente a fornire all’Ufficio Scolastico Regionale il numero degli alunni iscritti per la provincia di Taranto e che pertanto sarebbe stato proprio l’ente che ha sede a Bari a scegliere l’ubicazione della sede.
Agli studenti di Manduria e dei centri limitrofi, poi, la dirigente ha anche negato di aver ricevuto delle richieste specifiche per l’ubicazione del corso nella città messapica.
Anche davanti all’obiezione che non sarebbe possibile attivare un unico corso a causa dell’elevato numero di iscritti (complessivamente 37), la dirigente del “Calò” avrebbe sostenuto che, pur nell’ipotesi della divisione in due classi differenti degli allievi, il corso si terrebbe comunque a Taranto.
Risposte che non hanno certamente entusiasmato gli studenti che si sono diplomati lo scorso anno frequentando la sezione di Manduria del liceo “Calò” e che ora rischiano di dover raggiungere ogni giorno (esclusi il sabato e la domenica) Taranto per frequentare le tre ore di lezione giornaliere sino al prossimo mese di maggio.
Studenti e genitori che lunedì hanno chiesto di essere ricevuti dal dirigente Marzano dell’Ufficio Scolastico Regionale, che è il responsabile dei corsi integrativi.
Al momento, però, non è stato fissato alcun appuntamento, anche se si è appreso che il dott. Marzano sta valutando l’intera vicenda, partendo proprio dal numero degli iscritti e dalla loro distribuzione geografica all’interno della provincia di Taranto. E’ questa l’ultima speranza per i 22 studenti manduriani, che chiedono solo di completare il loro ciclo di studi, con il corso integrativo, nel plesso scolastico, quello manduriano, che hanno frequentato per i primi quattro anni.