Le 52 famiglie hanno scritto a Letta e ora pensano ad una manifestazione di protesta
Il Movimento Famiglie Disagiate di Manduria ha incontrato nei giorni scorsi due consiglieri comunali di Manduria: uno di maggioranza, Arcangelo Durante, e uno di minoranza, Luigi Morgante.
«Vogliamo coinvolgere le forze politiche locali sui problemi della mancanza di lavoro in questa città, ma all’appello hanno risposto solo due consiglieri: forse le altre forze politiche non hanno a cuore le sorti dei cittadini di Manduria» si legge in una nota del movimento. «Continuiamo a constatare che siamo considerati cittadini di serie B, pur essendoci delle leggi e una Costituzione che dovrebbe garantire i nostri diritti sociali, ma gli articoli in questione non vengono applicati».
E’ stato chiesto un incontro anche alla Regione Puglia. Dopo aver atteso invano un riscontro, venerdì scorso è stato inviato un sollecito. Inoltre il movimento si sta già preparando a coinvolgere anche il Governo e a scendere in piazza per manifestare la propria protesta e il proprio disagio.
«Entrambi i consiglieri intervenuti alla nostra riunione hanno manifestato la loro vicinanza ai nostri problemi» prosegue la nota. «Il consigliere Durante ha anche annunciato la presentazione di un’interrogazione da discutere nel prossimo Consiglio Comunale».
Nel corso del dibattito Durante ha rimarcato come le ristrettezze economiche, generate da vecchi debiti fuori bilancio, stiano mettendo in seria difficoltà l’Amministrazione. Morgante ha però fatto notare che tutti i candidati delle ultime recenti consultazioni Amministrative erano a conoscenza della situazione delle casse comunali. Lo stesso Morgante ha espresso le proprie perplessità sull’opportunità di varare un project financing da 30 milioni di euro per la pubblica illuminazione, chiedendosi quali sono le strategie del sindaco Massafra per il rilancio della città.
«Al termine degli interventi, quando gli animi si sono calmati, la discussione è ritornata sulla esigenza di interventi a sostegno delle famiglie disagiate. Entrambi i presenti» si chiude il comunicato, «si sono impegnati a portare la discussione nel prossimo Consiglio Comunale».