E’ promosso dall’associazione “Riprendiamoci il pianeta – Movimento di resistenza umana”
“Puglia libera da Ogm. Perché diciamo no agli Ogm”.
E’ il tema di un convegno che, promosso dall’associazione “Riprendiamoci il pianeta – Movimento di resistenza umana”, si terrà oggi (giovedì), alle ore 18,30, presso la chiesetta “Santa Croce”, adiacente la chiesa di Sant’Antonio.
Si tratta della prima di un ciclo di quattro conferenze ideate per “portar luce e proporre azioni concreti su altrettanti temi fondamentali nella nostra società e per il mondo intero”: signoraggio bancario, coltivazioni Ogm, vaccini, scie chimiche.
Si parte, quindi, dagli Organismi Geneticamente Modificati. Relazioneranno Daniela Comendulli, presidente dell’associazione “Stati Popoli Uniti del Mondo”, e Pietro Perrino, già direttore della Banca Genetica del CNR di Bari.
“Il nostro percorso per riprenderci il pianeta deve cominciare da ciò che è basilare nel mantenimento della vita umana, ossia il processo produttivo alimentare, basato fondamentalmente sull’agricoltura” si legge nella nota di presentazione dell’evento. “Infinite minacce stanno gravando sul nostro settore agricolo, un tempo fiorente: dall’industrializzazione delle colture, con l’ampio utilizzo di una chimica sempre più aggressiva, alla forte pressione per introdurre colture geneticamente modificate, per arrivare alle politiche scellerate della Comunità Europea che favoriscono solo gli interessi delle multinazionali. Dobbiamo iniziare un percorso di riconversione della nostra agricoltura, per riportarla alla funzionalità che ha sempre avuto, produrre cibo sano e nutriente per alimentare la popolazione, invece che merce scadente, in grado di generare comunque profitto, a scapito della salute generale e dell’ambiente”.
L’associazione si pone, quindi, contro la globalizzazione dell’agricoltura e a favore della “localizzazione” della produzione agricola.