L’interrogazione di Durante: «L’anomalia edilizia era stata già segnalata oltre tre anni fa. Ora chi pagherà?»
Anomali gradoni di un’abitazione, sporgenti sul piano stradale di via per Sant’Antonio, provocano un sinistro stradale. Ma già oltre tre anni prima era pervenuta al Comando della Polizia Municipale di Manduria una nota scritta di alcuni cittadini che segnalavano dei presunti abusi edilizi riferiti proprio alla stessa abitazione. Chi dovrà ora risarcire il cittadino che ha avviato un contenzioso?
Quest’episodio è oggetto di una interrogazione del consigliere Arcangelo Durante.
L’11 febbraio del 2010 è la data della prima segnalazione alla Polizia Municipale dei presunti abusivi edilizi.
«A distanza di circa 20 mesi, e precisamente il 12 novembre 2012, la Polizia Municipale e un tecnico comunale hanno eseguito un sopralluogo all’immobile in questione e redatto un verbale di constatazione, nel quale furono evidenziate alcune anomale sporgenze sul piano stradale» si legge nell’interrogazione di Durante. «L’Ufficio Tecnico, lo stesso giorno, diffidava il proprietario dell’immobile a rimuovere i gradoni. Il 2 gennaio 2013, anche il sottoscritto ebbe modo di segnalare al Comando di Polizia Municipale e alla stampa il presunto abuso edilizio in via S. Antonio, che poteva provocare danni a passanti e automobilisti».
Il sinistro stradale è stato segnalato al Comando della Polizia Municipale l’11 giugno scorso: si sarebbe verificato proprio all’altezza delle sporgenze.
«Dopo circa un mese dall’incidente è stata inoltrata richiesta di risarcimento al Comune» fa notare Durante. «Preso atto che, a distanza di circa un anno della diffida, il proprietario dell’immobile, recentemente, ha rimosso le stesse sporgenze, chiedo di sapere come mai il sopralluogo congiunto dei Vigili Urbani e dell’Ufficio Tecnico è stato eseguito dopo 20 mesi dalla segnalazione dei cittadini e se l’Ufficio Tecnico ha rilasciato qualche permesso a costruire nel quale era previsto la realizzazione dei gradini sul piano stradale. Infine, il risarcimento del sinistro stradale, causato dalla sporgenza dei gradini, sarà a carico del Comune o del proprietario dell’immobile?».