Prima l’elaborazione del piano di caratterizzazione (già commissionato); quindi la messa in sicurezza in emergenza del sito utilizzando il finanziamento di un milione e 400mila euro stanziato qualche anno fa; infine, con fondi da reperire, la bonifica di tutta l’area
Sono le tre fasi di intervento inserite nella scaletta dei lavori concordata da Comune di Manduria e Regione Puglia per monitorare il livello di inquinamento della discarica, esaurita da numerosi anni e mai bonificata, di contrada “Cicci” e, poi, per eseguire i lavori che saranno richiesti per bonificare l’area. Una discarica in cui sono sempre stati confluiti rifiuti “tal quale” e che, una volta colma, è stata abbandonata, senza alcun tipo di monitoraggio.
«Allo studio di ingegneria “Advenco” di Noci è stato già affidato l’incarico di elaborare il piano di caratterizzazione dell’area» ha spiegato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri. «Saranno eseguite delle nuove analisi, da comparare anche con i dati di altri impianti della zona. Occorre, ovvero, verificare se esiste inquinamento e qual è la sua provenienza. Sappiamo che la falda della zona è inquinata (è stata certificata la presenza di cromo e manganesio), ma occorre prima stabilire, anche in questo caso, la sua causa. E’ stata accertata anche la presenza di biogas, che ha provocato, nel corso degli anni, alcuni incendi per autocombustione, che hanno danneggiato il telo che copre la discarica. Una volta avuti a disposizione tutti i dati, si procederà con la messa in sicurezza in emergenza».
Il dirigente dell’Ufficio Tecnico, ing. Pescatore, si è soffermato sugli aspetti più propriamente tecnici della vicenda.
«Il biogas potrebbe essere estratto attraverso la cosiddetta “torcia”: viene fatto uscire e poi bruciato» ha chiarito l’ing. Pescatore. «Si provvederà anche al recupero del percolato presente. Ma tutti gli interventi, che riguarderanno l’intera zona e non solo la discarica di contrada “Cicci”, saranno stabiliti nel corso di una conferenza di servizi che si terrà in Regione, non appena sarà pronto il piano di caratterizzazione dell’area».
Il sindaco Roberto Massafra si è invece soffermato sulla scelta di indire la conferenza stampa,
«A me preme chiarire che la mia Amministrazione si sta muovendo, su questo problema, sin dall’insediamento» ha affermato il primo cittadino. «L’ultima riunione a Bari, ad esempio, si è svolta il 30 ottobre scorso. Non vorrei che qualcuno pensasse che noi ci siamo mossi solo a seguito di alcuni articoli sulle tematiche ambientali, troppo allarmistici, che sono stati pubblicati negli ultimi giorni. Anzi, siamo convinti che, su queste questioni, tutti dovrebbero collaborare. Abbiamo convocato la conferenza stampa, dunque, per rendere noti ai cittadini i risultati sinora conseguiti. Da questa parte c’è solo chi vuole risolvere i problemi, senza nascondere nulla. Proprio nel recente passato, ad esempio, abbiamo deciso di pubblicare nel sito del Comune i risultati del monitoraggio dell’Arpa sui ai cattivi odori e per questo siamo stati oggetto di critiche».