Intanto scrivono all’Ispra per ottenere un’analisi di rischio sanitario-ambientale
«L’Istituto Superiore per la Prevenzione e le Ricerche Ambientali avvii un’analisi di rischio sanitario-ambientale per la discarica di contrada “Cicci” e per quella di contrada “Chianca” (caratterizzazione attraverso sondaggi e analisi chimiche del suolo, nell’aria e nelle falde acquifere), con l’applicazione dei criteri metodologici previste per le discariche».
Un’ora dopo la conferenza stampa dell’Amministrazione, anche i Verdi hanno incontrato la stampa per parlare della situazione di contrada “Cicci”.
«Noi avevamo convocato per primi la conferenza stampa» ha puntualizzato Gregorio Mariggiò, segretario provinciale dei Verdi. «Poi, il giorno dopo, abbiamo appreso di questa strana … coincidenza».
Mariggiò e l’ex consigliera comunale dei Verdi, Cecilia De Bartholomaeis, si sono soffermati sulla posizione del loro partito riguardo l’emergenza ambientale.
«Noi crediamo che il sopralzo della discarica “Chianca”, la bonifica della discarica di contrada “Cicci” e il cattivo odore che si avverte in un’area densamente popolata che dista poche centinaia di metri dalle due discariche e da una stazione di compostaggio sono tutti termini di una stessa preoccupante vertenza» hanno sostenuto i due rappresentanti dei Verdi. «Negli ultimi anni abbiamo presentato interrogazioni e suggerimenti su come comportarsi, ma non siamo mai stati ascoltati. Negli ultimi giorni abbiamo appreso dell’ormai prossimo o.k. al sopralzo della discarica di contrada “Chianca” (altri 400.000 metri cubi di volumetria), con una valutazione dell’impatto ambientale che non ha tenuto conto che in quella stessa zona ci sono un’altra discarica dismessa e un impianto di compostaggio. Inoltre si sono conosciute le dichiarazioni del pentito della camorra, che parla di stoccaggio in Puglia di rifiuti tossici. Proprio in quella zona, anni fa, furono rinvenuti dei fusti tossici, affidati all’azienda Cemerad, dei quali non si è poi saputo più nulla. Questa zona, negli ultimi giorni, è stata sorvolata da un elicottero che faceva delle riprese…».
I Verdi lanciano due appelli.
«Vogliamo la verità e non proclami» ha dichiarato Mariggiò. «Inoltre noto poco coraggio da parte dell’associazioni locali nella tutela del territorio. Noi siamo pronti ad una lotta pacifica».