giovedì 28 novembre 2024


11/12/2013 19:28:39 - Manduria - Attualità

Durante: «Resto però in maggioranza»

Un Bilancio anomalo, che nella sua definizione resta di previsione per il 2013, ma che, approvato il 9 dicembre (a causa dell’indecisione governativa sulle disposizioni finanziarie), è, sostanzialmente, un consuntivo.
Lo strumento contabile è stato presentato, in aula, dal vice sindaco, con delega alle Finanze, Nicola Muscogiuri. Prevede oltre 20 milioni di euro di entrate tributarie, 5 milioni e 387mila euro di entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato e della Regione (in notevole decremento), poco più di un milione e 100mila euro di entrate extratributarie e quasi 14 milioni di euro di entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti, per un totale di 40 milioni e mezzo di euro. Nel capitolo delle entrate anche 4 milioni e 625mila euro di accensioni di prestiti e 9 milioni e 681mila euro di fondi derivanti da servizi per conto di terzi. Complessivamente, quindi, il Comune nel 2013 incasserà 54 milioni e 843mila euro.
Nel capitolo delle uscite spiccano le spese correnti: 25 milioni e 392mila euro (solo di energia elettrica, sono arrivate bollette per un milione e 80mila euro). Le spese in conto capitale ammontano a 14 milioni, mentre quelle per il rimborso di prestiti risultano 5 milioni e 846mila euro e quelli per servizi per conto di terzi sono stimate in 9 milioni e 681mila euro.
Confrontando entrate e uscite, resta un avanzo di amministrazione di 77.697 euro.
Durante la discussione, un po’ a sorpresa, un consigliere della maggioranza, Arcangelo Durante (eletto nella lista “Manduria Futura”, fondata dall’attuale sindaco Massafra), ha votato contro.
«Non condivido le scelte che l’Amministrazione ha operato in materia di randagismo e, quindi, di canile. Avendo già votato contro l’alienazione della struttura, ora non posso essere incoerente» ha affermato Durante, che però ha chiarito la sua intenzione di voler continuare a restare a far parte della maggioranza, nonostante questo distinguo e nonostante il voto contrario all’atto politico per eccellenza di una coalizione che amministra una città.
Al momento del voto, hanno espresso il parere negativo i consiglieri Lariccia, Morgante, Puglia e Ferretti. Si sono invece astenuti i tre consiglieri del Partito Democratico.
La maggioranza ha poi chiesto l’interruzione della seduta del Consiglio Comunale (e quindi il rinvio dei punti non evasi iscritti all’ordine del giorno), poiché il sindaco Massafra, il vice Muscogiuri e l’assessore Curri dovevano partecipare ad una riunione in Prefettura sull’emergenza rifiuti e, quindi, avevano la necessità di raggiungere Taranto.










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