giovedì 28 novembre 2024
Fortunatamente da Roma è stato deciso di far slittare a gennaio il termine
Lunedì scadeva il versamento del saldo della Tares, ma.jpg)
in diversi comuni dell’area orientale della provincia le Amministrazioni o gli enti riscossori non hanno ancora provveduto a inviare ai contribuenti i conteggi. C’è il rischio (forse anche la certezza), insomma, di versare in ritardo il dovuto e di incorrere in sanzioni.
in diversi comuni dell’area orientale della provincia le Amministrazioni o gli enti riscossori non hanno ancora provveduto a inviare ai contribuenti i conteggi. C’è il rischio (forse anche la certezza), insomma, di versare in ritardo il dovuto e di incorrere in sanzioni.A segnalare l’anomalia è, nell’imminenza della scadenza del versamento del saldo Tares per l’anno 2013, l’Associazione Professionisti Economisti Messapici.
«Segnaliamo la grave difficoltà dei contribuenti di alcuni comuni dell’area orientale della provincia di Taranto (in particolare Manduria)» scrivono, in una nota, il presidente dell’associazione Francesco Forleo e il suo vice Leonardo Alapide. «Questi ultimi, o i loro enti riscossori, non hanno ancora provveduto ad inviare ai residenti il conteggio del saldo TARES, da pagare entro il 16 dicembre, esponendo i contribuenti stessi all’evidente rischio di una sanzione per tardivo versamento (irrogata direttamente dall’erario per la quota di sua competenza) che andrebbe ad aggiungersi alla già pesante mannaia dell’IMU pagata in questi giorni.
L’associazione denuncia questo grave inadempimento dei Comuni e segnala che il calcolo dell’importo è giuridicamente demandato al Comune o all’ente riscossore, come già avvenuto per altre amministrazioni della zona».
Occorre ora capire se, in caso di applicazioni di sanzioni per il tardivo o inesatto versamento, i contribuenti possano rivalersi sui Comuni o sui loro enti riscossori.
Su questo argomento è intervenuto anche il consigliere comunale Mimmo Lariccia.
«Nessun manduriano sembrerebbe essere stato messo nelle condizioni di poter versare quantomeno la maggiorazione standard riservata all’Erario» sostiene Lariccia. «Di tutta evidenza che per fatti non imputabili ai manduriani essi corrono il rischio di vedersi sanzionati dallo Stato».
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