L’albo d’oro del Premio aperto da Paolo De Vizzi, Salvatore Di Lorenzo, Andrea Lacaita e Silvia Mancini
Il prodotto più apprezzato e conosciuto nel mondo di questa terra come premio per i “figli” che danno lustro, a livello nazionale e internazionale, a Manduria.
E’ l’abbinamento che è alla base del “Premio Messapico – Manduria, la mia terra”, ideato e realizzato dalle Vinerie Baldari di Uggiano Montefusco. Una confezione di vini Primitivo, un panettone al Primitivo e una targa ricordo sono state consegnate, l’altro ieri sera, ad altrettante “risorse” della città: Paolo De Vizzi, il sub disabile che ha stabilito nel giugno scorso il record mondiale di permanenza in mare; Salvatore Di Lorenzo, cofondatore e presidente dell’associazione nazionale “Malattia di Wilson”, attiva da tre anni nel sostegno alla ricerca e nella sensibilizzazione verso una malattia molto rara e, in quanto tale, poco “appetibile” alle case farmaceutiche; Andrea Lacaita, docente di Elettronica al Politecnico di Milano, ente in cui ha fondato il Laboratorio di Micro e Nano Elettronica, nonché insignito a Washinghton del grado di “Fellon” dall’organizzazione internazionale degli Ingegneri Elettrici ed Elettronici; Silvia Mancini, presidente manduriana dell’associazione delle Vincenziane, da sempre accanto agli “ultimi” e recentemente promotrice di un progetto per contrastare la povertà, che ha consentito a circa 40 donne disoccupate di imparare un lavoro artigianale.
«Anche se si tratta di figure eterogenee, credo che non si sarebbe potuto scegliere di meglio» è stato il commento del sindaco Roberto Massafra, che ha presenziato, insieme all’assessore alla Cultura Angela Moccia, all’iniziativa moderata da Tullio Mancino.
Mauro, Annalisa, Marco e Andrea Baldari (i primi tre figli del fondatore della Casa del Primitivo), hanno, a turno, letto le motivazioni alla base dei riconoscimenti attribuiti.
«Nel 2014 tenterò di migliorare il mio record, restando in acqua per 50 ore consecutive» ha annunciato Paolo De Vizzi. «Spero di poter compiere questa impresa nelle acque del litorale di Manduria».
Andrea Lacaita ha invece rimarcato il suo legame intatto con Manduria, nonostante abbia lasciato la sua città natale da ormai diversi lustri.
«Ho accettato con piacere questo premio non solo perché è un riconoscimento per quella che è stata la mia carriera, ma soprattutto perché rafforza il legame col territorio» ha affermato Lacaita. «Manduria è in effetti la mia terra e continuo a portarla nel cuore».
Da Manduria, invece, è partito l’impegno per una ricerca più efficace sulla “Malattia di Wilson”.
«Il nostro primo obiettivo è la diagnosi precoce» ha spiegato il presidente Salvatore Di Lorenzo. «Abbiamo realizzato una piattaforma web in e-learning per consentire la formazione gratuita di circa un migliaio di medici di base, pediatri e specialisti, sia per la diagnosi precoce sia per il monitoraggio della patologia».
Silvia Mancini e le altre operatrici delle Vincenziane di Manduria hanno ricordato il loro impegno nell’aiuto dei più poveri.
«Raccogliamo fondi (attraverso donazioni, sottoscrizioni e vendite di prodotti) per sostenere studenti universitari con borse di studio e per aiutare le famiglie bisognose» ha ricordato Silvia Mancini.