Non si ha più rispetto per la cultura e per la memoria storica
Mentre dalla mia abitazione mi recavo al mio studio, l’attenzione cadeva su dei mega cartelloni applicati sia alla destra che alla sinistra di un esercizio commerciale. Detta in questo modo nulla di strano, se non fosse che uno di questi mega cartelloni lambisce una targa a ricordo di uno dei cittadini che tanto a dato alla cultura e alla poesia “il prof. Giuseppe Gigli”.
La targa recita: “Dal cumolo delle memorie patrie, i grandi figli della nostra terra, evocando Giuseppe Gigli, lancio nei secoli futuri la scintilla al culto delle glorie antiche........” .
Mi chiedo come è possibile violare in tale forma e modo una targa ricordo di un tale uomo di cultura e poeta che tanto lustro ha dato alla nostra terra. Ma come è stato possibile autorizzare tale scempio? Ma ci rendiamo conto che stiamo dissipando ricchezze storiche che tutti ci invidiano? Capisco la necessità commerciali, capisco tutto, ma non quello di autorizzare tali scempi pubblicitari.
Chiedo che si intervenga immediatamente provvedendo a rimuovere le stesse e autorizzare altre di dimensioni decisamente più contenute.
Gherardo Maria De Carlo