giovedì 28 novembre 2024


10/01/2014 20:45:00 - Manduria - Attualità

L’ambientalista Carrieri: «Ne farò analizzare una parte ad una laboratorio»

Continua il mistero attorno ai blocchi in catrame che sono stati avvistati, nei giorni scorsi, nei pressi della foce del fiume Chidro, a San Pietro in Bevagna.
Catrame già oggetto di una lettera inviata dal presidente dei Verdi, Michele Matino, al sindaco Roberto Massafra, con la quale si chiede un intervento immediato teso a bonificare l’ambiente.
Sull’episodio interviene anche Mimmo Carrieri.
«Domenica scorsa sono stato sul posto per effettuare dei rilievi fotografici e per “toccare con mano” i tre blocchi di colore nero che, molto probabilmente, le mareggiate hanno piaggiato» rende noto l’ambientalista savese. «Il materiale in questione si presenta inodore e, proprio di evitare di creare eventuali allarmismi, ho ritenuto di non passare la notizia di tale ritrovamento ai mass media. Quest’oggi ho incontrato un esperto biologo, al quale ho sottoposto un pezzo del materiale prelevato in spiaggia: nemmeno lui ha saputo dirmi con precisione la natura del medesimo.
Quindi, non mi resta che farlo analizzare da un laboratorio specializzato affinché possa avere un “responso certo”».
L’unica certezza, considerate le mareggiate di sabato e domenica, è legata alla provenienza di questi blocchi, spinti nella foce del Chidro dalle onde.










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