giovedì 28 novembre 2024


16/02/2014 11:25:45 - Manduria - Attualità

Si tratta dell’azienda “R. T. T. Service” di Montemarano, in provincia di Avellino, che ha ottenuto l’aggiudicazione provvisoria

Solo una delle due aziende invitate ha aderito all’invito per partecipare alla proceduta negoziata per l’affidamento della gestione dell’edizione 2014 della Fiera Pessima. Si tratta dell’azienda “R. T. T. Service” di Montemarano, in provincia di Avellino. L’altra azienda invitata, la società “Le pagode” di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, ha invece stranamente declinato l’invito, pur avendo partecipato alla prima gara d’appalto.
Compito facilitato, dunque, per la commissione aggiudicatrice, composta dal presidente Vincenzo Dinoi, da Leonardo Franzoso e da Graziano Iurlaro (segretario Furio Sorge), che quindi ieri ha provveduto all’assegnazione provvisoria del servizio.
Ora la commissione dovrà verificare se tutta la documentazione presentata dall’azienda “R. T. T. Service” sia in regola con i requisiti richiesti attraverso il bando. Crediamo che l’esito della verifica dovrebbe essere positivo, anche perché nell’espletamento della prima gara quest’azienda venne esclusa solo per non aver effettuato il versamento del contributo all’Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici. Versamento che, riteniamo, avrà eseguito, se ha poi deciso di usufruire di una seconda chance, partecipando alla procedura negoziata.
«La prassi prevede che la commissione dovrà esaminare tutta la documentazione prodotta» conferma l’assessore alle Attività Produttive, Annamaria De Valerio. «Se non vi saranno intoppi o imprevisti, quanto prima si procederà all’aggiudicazione definitiva e, quindi, alla sottoscrizione del contratto. La settimana prossima dovrebbero, in tal caso, iniziare i lavori per montare i padiglioni coperti della Fiera Pessima».
L’esito della prima gara, risultata poi infruttuosa, ha intanto generato una serie di contenziosi legali. L’azienda che ha gestito nell’ultimo biennio la Fiera Pessima, la “Uni.Com.M.” di Termoli, esclusa dalla prima gara perché non avrebbe comunicato la presenza di un debito nei confronti del Comune di Manduria, sottoscrivendo, secondo la commissione, una falsa dichiarazione, ha chiesto un risarcimento di un milione e mezzo di euro per danni morali e 150mila euro per danni materiali. Pare che avvierà un procedimento penale e uno civile.
Non solo. La stessa azienda molisana sostiene, poi, che la ditta “R. T. T. Service” non avrebbe i requisiti per gestire la Fiera.
Un altro ricorso potrebbe arrivare dall’azienda siciliana “Eurofiere”, inizialmente aggiudicataria della prima gara e poi esclusa perché non avrebbe dimostrato di aver già organizzato altre fiere con la copertura richiesta dal bando.










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