giovedì 28 novembre 2024


16/02/2014 11:51:31 - Manduria - Attualità

Lettera aperta di Andrea Baldari al sindaco Roberto Massafra

«Sono trascorsi diversi mesi dal vostro insediamento e devo constatare che la responsabilità della guida amministrativa e politica della città vi hanno completamente trasformato: alcune vicende politiche che si sono succedute all’interno della sua maggioranza di governo (conflitti, trasmigrazione, distinguo, assenze politiche, ecc.), in altri momenti avrebbero generato in voi reazioni completamente diverse da quelle registrate sino ad oggi. Sicuramente meno accondiscendenti».
Andrea Baldari, da tempo impegnato in politica in città, scrive una lettera aperta al sindaco di Manduria, Roberto Massafra. Lo fa per esprimere meraviglia su alcuni atteggiamenti forse troppo “accondiscendenti” del primo cittadino e per stimolare l’Amministrazione.
«Assistiamo in questi giorni ad esternazioni di un suo assessore tese al ripudio del passato amministrativo, generico e generale» afferma Baldari. «L’unica anomalia, però, è che questo assessore ha beneficiato di innumerevoli incarichi legali ricevuti (non sempre per la sola capacità professionale ma anche per rapporti fiduciari), dalle diverse Amministrazioni del passato. Cosa, peraltro, prevista dalla legge».
Poi Baldari analizza un settore della vita amministrativa: quello dell’Urbanistica.
«L’assessore, anziché salire in cattedra per apparire, farebbe bene a iniziare a dare qualche risposta alla città. Ad esempio, quando l’Ufficio Urbanistica del Comune di Manduria sarà messo nelle condizioni di ritornare ad avere tempi accettabili nei rilasci delle varie concessioni richieste da cittadini e tecnici? Quando la città di Manduria potrà ricominciare seriamente a parlare di Piano Urbanistico Generale? Ricordo, poi, che il Piano di Spiaggia è un atto dovuto. L’assessore, quindi, sa bene che non potevano esserci altri rinvii, altrimenti la Regione avrebbe nominato un commissario per approvare questo strumento».
Andrea Baldari, da sempre collocato nel centrosinistra, si sofferma anche sul settore del Contenzioso.
«Perché si conferiscono ancora incarichi legali ad avvocati esterni per qualsiasi tipo di contenzioso, sprecando ingenti risorse, quando il Comune è dotato di un Ufficio Legale» chiede Andrea Baldari. «Il bando e la graduatoria da cui l’Amministrazione attinge doveva servire solo per alcuni casi specifici. Tra l’altro, speriamo pure che avvenga realmente il rispetto della graduatoria».
Altre bordate vengono rivolte all’assessorato ai Lavori Pubblici.
«Questo è un compartimento stagno, in quanto nell’altra legislatura l’assessore era il padre e in questa è il figlio. Sarebbe interessante sapere cosa si intende fare relativamente ai progetti già finanziati e poi bloccati (o dirottati dalla passata Amministrazione). La Corte dei Conti finalmente inizia a chiedere chiarimenti. Ad esempio: che fine hanno fatto i progetti della circonvallazione di Uggiano Montefusco e della ristrutturazione di palazzo di Città?».
Infine Baldari rivolge un appello al sindaco.
«Conoscendovi, sono certo che non vi farete abbindolare. Manduria merita un sindaco autorevole e responsabile, dentro e fuori la città. Per questo non si possono accettare compartimenti stagno o prime donne travestite».










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