giovedì 28 novembre 2024


21/02/2014 09:43:41 - Manduria - Attualità

L’invito dell’associazione “Codici Grande Salento”

«Non incassate i buoni fruttiferi postali senza aver prima controllato i conti».
E’ l’invito che l’associazione “Codici Grande Salento” rivolge ai risparmiatori, dopo che numerosi cittadini (pare molti di loro sono residenti proprio a Manduria), hanno segnalato che Poste Italiane, nel momento dell’incasso dei buoni fruttiferi, stia facendo firmare delle liberatorie «in cui si attesta che non si pretende altro denaro oltre quello accordato da decreto ministeriale».
Secondo quest’associazione, chi sta riscattando i buoni postali fruttiferi, alla loro scadenza, si sta trovando davanti ad un importo diverso da quello calcolato, ovvero il capitale incrementato dagli interessi indicati sulla tabella posta sul retro dello stesso.
«Ai fini del calcolo, viene applicata non già la tabella riportata sul buono, ma un decreto ministeriale del 13 giugno 1986, che stabilisce tassi di interesse inferiori a quelli indicati sul buono, ritenuti applicabili anche a serie di buoni emessi prima della sua entrata in vigore. Tale interpretazione» secondo “Codici Grande Salento”, «è errata, come sancito dalla Suprema Corte di Cassazione e dall’Arbitro Bancario Finanziario, che riconoscono la prevalenza delle condizioni di conteggio riportate sul buono e la non applicabilità del decreto. Nonostante l’errata interpretazione del decreto, Poste Italiane sembra stia rimborsando almeno il 40% in meno delle somme dovute, ritenendo che le condizioni riportate nella parte posteriore del buono non abbiano valore perché superate da quelle del decreto ministeriale».
I consumatori possono pertanto rivolgersi all’associazione Codici Grande Salento per la tutela del caso (0832/279369).










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