La storia di un disoccupato di Manduria
Il Comune non ha soldi e un cittadino chiede e ottiene aiuto dalla Diocesi di Oria.
«I cittadini di Manduria sono abbandonati dal sindaco, dalla giunta e dai servizi sociali» protesta Franco Appiani, protagonista della vicenda (nella foto). «La burocrazia nel comune di Manduria è troppo lenta e le famiglie che non hanno nessuna fonte di reddito rischiano, in pieno inverno, i distacchi della fornitura elettrica a causa dell’insolvenza delle bollette. C’è tanta che non ha neppure un reddito minimo per far fronte alle esigenze quotidiane e alle spese per luce, gas e acqua».
Alcuni cittadini, di fronte al rischio di restare al buio e al freddo, hanno “bussato” alla porta della Diocesi, ottenendo l’aiuto economico (i soldi per pagare la bolletta) e quello morale e alla Caritas rinvolgono i ringraziamenti.
Intanto si attende l’avvio delle assunzioni a tempo determinato per i lavori part time.
«I servizi sociali dichiarano di non poter utilizzare i fondi disponibili poichè è tutto bloccato per colpa delle fantomatiche borse lavoro» sostiene Bruno Giudice, il portavoce della famiglie indigenti. «Attendiamo fiduciosi che il Comune di Manduria si adoperi a risolvere lo stato di disoccupazione e di disagio di alcuni cittadini».