Ma l’Amministrazione ci riprova con un altro ricorso
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha rigettato, per un vizio di forma, la richiesta di sospensiva avanzata dall’Amministrazione di Manduria in merito all’ultima delibera dell’Organo di Governo d’Ambito che stabiliva la riapertura della discarica di contrada Chianca, al fine del ripristino del conferimento dei rifiuti da parte dei 17 comuni dell’ex Ato Ta 7.
Dopo averla inizialmente concessa, il Tar si è riunito l’altro ieri per entrare nel merito della richiesta. In questa fase, però, è stato notato che il legale del Comune di Manduria aveva dimenticato di notificare il ricorso anche alla società “Manduriambiente”, che ha gestito sino al novembre scorso la discarica (poi chiusa in quanto la volumetria si è esaurita) e che si è costituita in questo procedimento. Di conseguenza, una volta emerso questo vizio di forma, i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale non sono andati oltre, esprimendosi per il rigetto della richiesta.
L’imprevisto produce, dunque, solo l’effetto di riazzerare l’iter giudiziario, in quanto il Comune di Manduria non intende assolutamente demordere. Probabilmente già in mattinata (o al massimo lunedì) sarà depositato un nuovo ricorso attraverso il quale sarà richiesta per la seconda volta la “sospensiva presidenziale”, optando ovvero, ancora una volta, per il percorso più celere per ottenere il pronunciamento. Questa volta, però, il ricorso sarà notificato anche a “Manduriambiente”.
L’Amministrazione Comunale spera di ottenere lo stesso riscontro positivo della precedente tornata già nei primissimi giorni della settimana prossima e, comunque, prima del 28 febbraio, ultimo giorno della proroga del conferimento dei rifiuti dei 17 comuni del versante orientale della provincia nella discarica di Massafra. Giorno in cui, secondo le intese già stabilite, si dovrebbe nuovamente riunire l’Organo di Governo d’Ambito, che avrebbe dovuto pronunciarsi dopo aver conosciuto le decisioni di merito del Tar di Lecce.
Ora, però, si rischia di riottenere, nella migliore delle ipotesi, l’accoglimento della sospensiva e la fissazione di un’altra udienza (nel mese di marzo?) per le valutazioni del merito.
Se questa ipotesi, molto probabile, si configurerà la prossima settimana, crediamo che, ancora una volta, essendo stato certificato l’esaurimento della volumetria, l’Organo di Governo d’Ambito dovrà prendere ulteriore tempo, stabilendo una nuova proroga al conferimento dei rifiuti nella discarica di Massafra.