mercoledì 27 novembre 2024


30/06/2016 09:31:34 - Manduria - Attualità

Il vento di tramontana ha spinto al largo un canotto con sopra due fratellini di 4 e 6 anni. In difficoltà anche due uomini che si erano tuffati in acqua nel tentativo di recuperarli. I quattro salvati da un’imbarcazione della Lega Navale di Torre Colimena

Tragedia sfiorata nelle acque del litorale mandurino antistanti località “Specchiarica”.
Il forte vento di tramontana ha spinto al largo un canotto sul quale si trovavano due fratellini, rispettivamente di 4 e 6 anni, in un momento di disattenzione dei genitori. Per cercare di soccorrere i bimbi, si sono prontamente tuffati in acqua due uomini avetranesi, Alberico Addabbo e Felice Camassa, che si trovavano in quel momento in spiaggia.
Dopo aver raggiunto a nuoto il canotto, i due hanno iniziato ad incontrare non poche difficoltà nel tentativo di spingerlo verso la riva: troppo forte il vento (e quindi anche la corrente), per riuscirci.
«Mi ha chiamato al telefono mia cognata, che era presente anche lei in spiaggia in quegli istanti di ansia e paura» racconta Massimiliano Nigro, vice presidente della sezione di Torre Colimena della Lega Navale. «Mi trovavo ad Avetrana, ma ho avuto notizia che erano presenti in sede, a Torre Colimena, due nostri soci: Tommaso D’Ippolito e Marco Calò.
Mentre con l’auto mi sono diretto in località Specchiarica, ho chiesto loro di uscire dal porticciolo con una imbarcazione per fornire soccorso ai due fratellini e ai due adulti in difficoltà. Nel frattempo, abbiamo dato l’allarme anche alla Capitaneria di Porto, che ha inviato sul posto una propria imbarcazione e un’auto con altri operatori».
L’intervento congiunto ha salvato la vita ai bimbi e agli adulti.
«Se una folata di vento più forte avesse fatto capovolgere il canotto, ora staremmo commentando una tragedia: per i due bimbi non ci sarebbero state possibilità di salvezza» è il commento di Massimiliano Nigro. «Si è rischiato di pagare a carissimo prezzo un momento di disattenzione dei genitori. Col mare non si scherza: ai genitori raccomando sempre la massima prudenza».










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