mercoledì 27 novembre 2024


15/07/2016 12:23:35 - Manduria - Attualità

Appena installate, sarebbero dovute servire per mettere in sicurezza tutta l’area

Divelte le nuove recinzioni installate nella zona delle vasche e del rudere che si trova nei pressi della sorgente del Chidro, che sarebbero dovute servire per mettere in sicurezza tutta l’area.
L’inciviltà continua a regnare sovrana lungo la fascia costiera della marina manduriana. Dopo anni di attesa, il consorzio di bonifica “Arneo”, proprietario di ciò che resta dell’immobile concepito negli anni ’70 come impianto di miscelazione e di sollevamento delle acque, era finalmente intervenuto, nei giorni scorsi, per eseguire degli interventi per mettere in sicurezza l’area. Non una richiesta casuale, visto che, poco più di 10 anni fa, in quest’area morì, annegato, un giovanissimo ragazzo extracomunitario.
Ma l’investimento, teso ad evitare altre tragedie, è stato vanificato dopo pochi giorni.
«Dopo anni di reclami, diffide, incidenti e anche una giovane vita spezzata, siamo finalmente riusciti ad ottenere l’intervento del consorzio “Arneo” per mettere in sicurezza l’area delle vasche del Chidro, occupata da un rudere. Ma le nuove recinzioni, appena posizionate, sono state divelte, forse da teppisti che non vogliono rinunciare al brivido del tuffo tra le lamiere» prende atto, con rammarico, il sindaco Roberto Massafra attraverso un post pubblicato nel proprio profilo di facebook. «Oltre che il danno economico, permane la situazione di pericolo causata dall’incoscienza e dal vandalismo. Evidentemente non siamo stanchi di piangere i nostri giovani morti».











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