Quando l’impresa privata sostiene il pubblico…
Il gradito dono di Alessandra e Claudio Quarta alla Salina dei Monaci e a Torre Colimena
Una torretta per il birdwatching, 18 particolari fioriere installate sul lungomare e nella piazza centrale, 17 alberi di brancychiton piantumati nella piazza centrale, 4 panchine e 3 telecamere di videosorveglianza.
Uno pacco-dono tanto straordinario quanto inaspettato per la Salina dei Monaci e per Torre Colimena. A “confezionarlo” e a recapitarlo, anche se siamo decisamente lontani da .. Natale, Alessandra e Claudio Quarta, vignaioli titolari delle Tenute Emera, a Marina di Lizzano. Un gesto d’amore verso una delle aree naturalistiche più belle del Salento: la salina dei Monaci, area umida conosciuta per la presenza, ormai costante nel corso dell’anno, dei fenicotteri rosa, e nei confronti di una località, l’ultima nel tarantino prima della costa leccese, discreta e orgogliosa, spesso trascurata da chi avrebbe potuto valorizzarla molto di più dal punto di vista turistico.
Dall’altro ieri sera la Salina dei Monaci dispone di una torretta per il birdwatching: da questa postazione sarà possibile ammirare i fenicotteri rosa e gli altri volatili rari presenti (cavalieri d’Italia, aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, gru e folaghe).
Con il 5% della vendita del “Qu.Ale”, il vino rosso “democratico” della figlia Alessandra, sono stati donati 5.300 euro. Con questa somma, si è proceduto ad eseguire un piccolo ma significativo maquillage di Torre Colimena, arricchita ora da 17 alberi di brancychiton, da 18 fioriere (le vediamo in una delle foto: sono state rifinite con corde, tappi di bottiglie di vino e galleggianti delle reti dei pescatori) e, in tema di sicurezza, da tre telecamere di videosorveglianza.
«E’ un’area molto bella, per la quale, con entusiasmo, ci siamo spesi» sono state le parole di Claudio e Alessandra Quarta, nel corso della cerimonia di consegna alla quale hanno partecipato diverse autorità (fra queste, il sen. Stefano e diversi amministratori di Manduria e Avetrana). «Il futuro? C’è tanto da fare. Se ognuno contribuisse con un piccolo intervento, questo incantevole luogo crescerebbe sotto tutti i punti di vista».
A Claudio e alla figlia Alessandra sono andati i ringraziamenti delle autorità (che hanno rimarcato la loro speciale sensibilità) e della gente comune, prima della parte finale della serata, che ha previsto le esibizioni del talento musicale locale Raissa (ha proposto il suo brano “L’amore in un attimo”) e del gruppo “Ritmo Binario” (che ha proposto le originali rivisitazioni dei successi della pizzica salentina).
Festa che è poi terminata con una degustazione di prodotti tipici e, chiaramente, del re della serata, il vino “Qu.Ale” delle Tenute Emera.