mercoledì 27 novembre 2024


29/07/2016 09:58:54 - Manduria - Attualità

 Il più incisivo e significativo commento all’annuncio delle 12 sanzioni elevate dai vigili urbani ai villeggianti “sporca e fuggi” è di un consigliere comunale: Mario D’Oria

 “Chi non ama il proprio territorio, lo sporca. Noi tutti facciamo in modo da ripulire il nostro territorio da questi soggetti..”.

Il più incisivo e significativo commento all’annuncio delle 12 sanzioni elevate dai vigili urbani ai villeggianti “sporca e fuggi” è di un consigliere comunale: Mario D’Oria. Da giugno, il giovane rappresentante del Pd cerca di venire incontro alle tantissime istanze dei residenti che lamentano l’inciviltà ormai senza argini: per tanta gente, il territorio (strade del centro o periferiche che siano, e campagne) può essere trasformato, con ostentata indifferenza e insano cinismo, in discarica. D’Oria sta svolgendo, d’intesa con l’assessore all’Ambiente Amleto Della Rocca, un lavoro di raccordo fra i cittadini e Igeco, l’azienda che ha in appalto il servizio, costretta ad un immane lavoro supplementare per cercare di tenere pulite le marine e le campagne. Rendendo in tal modo decorosa, nei limiti del possibile, l’immagine di questo angolo di terra, ricco di un invidiabile patrimonio naturalistico.

Le 12 sanzioni elevate a 6 turisti e 6 cittadini manduriani (violazione, per questi ultimi, ancor più grave, in quanto dovrebbero avvertire il dovere civico di difendere e tutelare il proprio territorio) non risolvono chiaramente il problema. In quest’avvio di settimana, ad esempio, da più parti si segnala la trasformazione in discariche a cielo aperto di aree in cui sino a domenica erano posizionati i cassonetti per i rifiuti indifferenziati. Si spera che, come accaduto per Manduria, dopo il primo periodo di rodaggio, la differenziata “porta a porta” decolli correttamente anche lungo i 18 chilometri di costa.

La conferma che in diverse zone sono state piazzate delle cam, però, è sicuramente un valido deterrente per coloro che dimostrano di aver bisogno della sanzione per comprendere la regola che è alla base di una convivenza civile e per rientrare dal diffuso stato di completa anarchia, figlio anche di un controllo sempre più approssimativo.

Naturalmente non ci si può fermare: solo il timore di essere sanzionati in maniera salata (oltre 600 euro) può costituire un freno alla dilagante ondata di inciviltà. Servirebbe posizionare (chiaramente occultandole da occhi .. discreti), una cam per ogni area in cui prima erano posizionati i cassonetti per i rifiuti indifferenziati al fine di monitorare, ora per ora, la zona e per risalire all’identità degli “sporcaccioni”.

E servirebbe, ancor di più, il risveglio delle coscienze di coloro che, con questo comportamento, ledono l’immagine turistica della città, generando, di riflesso, anche ingenti danni economici.

 











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