Le novità della manovra illustrate dall’assessore Lariccia
Il Bilancio conserva l’equilibrio finanziario, anche dopo la manovra di assestamento.
A relazionare sugli interventi più significativi della manovra, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio, è stato l’assessore alle Finanze, Cosimo Lariccia.
«Abbiamo provveduto ad aggiornare la previsione di entrata relativa alla Tari sulla base dei ruoli suppletivi predisposti dall’Ufficio Tributi (+100mila euro), nonché sul recupero dei risparmi conseguiti nell’esercizio 2015, da contabilizzare in entrata nell’esercizio corrente (269mila euro), per una maggiora entrata prevista di 370mila euro» ha fatto presente Lariccia. «Abbiamo aggiornato la previsione dei trasferimenti erariali: minore entrata netta di 14mila euro. In merito, infine, alle previsioni di entrate relative ai rapporti debito/credito con soggetti terzi, abbiamo contabilizzato maggiori entrate per 207mila euro».
Decisamente superiori le nuove uscite contabilizzate, cui si farà fronte con l’avanzo di amministrazione vincolato per onori da contezioso: in sede di rendiconto 2015, erano stati accantonati 3 milioni e 765mila euro.
«Riguardo le spese di investimento, abbiamo previsto 25mila euro per acquisto di mobili e arredi alle scuole; 13.550 euro come contributo per la ristrutturazione del Calvario; 27mila euro per il completamento dello stadio comunale» ha reso noto l’assessore Lariccia. «Relativamente alle spese correnti, abbiamo previsto 21.700 euro in più per le attività dell’Ufficio Tributi; 379mila euro in più per l’aggiornamento della spesa per il servizio di raccolta dei rifiuti; 200mila euro per far fronte al maggior consumo di energia elettrica; 20mila euro per l’incarico di redazione del nuovo Piano Commerciale».
Infine l’ultimo capitolo: quello dei debiti fuori bilancio.
«Tenendo conto delle segnalazioni degli uffici, abbiamo aggiornato la previsione relativa alle passività pregresse: abbiamo previsto 917mila euro di debiti fuori bilancio già suscettibili di essere riconosciuti a termini di legge» ha rimarcato Lariccia. «Di questi, 582 mila euro sono stati segnalati dall’Ufficio Tecnico (utenze e incarichi); 281mila euro dall’Ufficio Contenzioso (sentenze); 38mila euro dall’Ufficio Personale (sentenze del giudice del lavoro). La somma accantonata in sede di Rendiconto 2015 come avanzo di amministrazione vincolato per oneri da contenzioso (3 milioni e 766mila euro), sarà sufficiente anche a ripianare eventuali ulteriori passività potenziali che dovessero tramutarsi in effettivi debiti fuori bilancio in un momento successivo».
Il riferimento è ad un’imminente decisione di un commissario ad acta relativa ad un esproprio di circa 30 anni fa, che dovrebbe costare al Comune circa un milione e 200mila euro.