La trattazione collegiale è fissata per il prossimo 7 settembre
La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha concesso la sospensiva all’efficacia dell’ordinanza del Comune di Manduria attraverso la quale si dispone l’estensione della zona a traffico limitato anche in via Nettuno nelle ore serali, dal 15 giugno al 15 settembre.
L’ordinanza in questione è stata emessa il 27 luglio scorso dal Comandante del Corpo della Polizia Municipale, in attuazione di un’analoga delibera approvata dall’esecutivo il 18 luglio. Il provvedimento riguarda tutto il centro storico, già interessato dalla zona a traffico limitato nelle ore serali dei week end e dei festivi infrasettimanali dei mesi autunnali, invernali e primaverili, e poi esteso anche in altre vie (fra cui via Nettuno, una via che parte dall’altezza della villa comunale e procede verso il centro storico), tutti i giorni della settimana, dalle ore 20,30 alle ore 2, nel periodo compreso fra il 15 giugno e il 15 settembre. Un provvedimento che veniva incontro alle esigenze dei locali della zona, che durante i tre mesi estivi, grazie al divieto di circolazione delle auto, possono sistemare i loro tavolini nelle strade del centro storico.
Ad impugnare il provvedimento sono stati Domenico Daversa Schiavoni e Ida Schiavoni, rappresentati e difesi dall’avvocato Luca Vergine, il quale ha impugnato l’ordinanza in questione del Comandante della Polizia Municipale, chiedendone l’annullamento previa sospensione dell’efficacia.
«Ai fini della concessione della misura cautelare provvisoria, assume specifica rilevanza la sussistenza di estrema urgenza e gravità derivante dall’incombenza del danno paventato dalla esecuzione delle gravate determinazioni, tale da non consentire neppure la dilazione dell’esame della domanda cautelare fino alla camera di consiglio utile», scrive, in premessa, la presidente della Sezione, Eleonora Di Santo. «Nel caso di specie sussistono i suindicati presupposti connessi alla verosimile difficoltà che – considerate le dimensioni della sede stradale di via Nettuno – i ricorrenti potrebbero incontrare a raggiungere la propria abitazione a bordo di autoveicoli e i mezzi di trasporto a prestare soccorso in tempi brevi, e che, per contro, una sospensione degli impugnati provvedimenti (fino alla trattazione collegiale dell’istanza cautelare) non pregiudichi, sotto altri profili, il pubblico interesse».
Queste motivazioni hanno indotto la presidente Di Santo ad accogliere l’istanza di misure cautelari, fatto salvo il potere di revoca ove entro il 13 agosto non pervenga, anche a mezzo fax, la prova del perfezionamento della notifica del ricorso nei confronti delle amministrazioni intimate.
La trattazione collegiale è fissata per il prossimo 7 settembre.