Morti, feriti, persone intrappolate
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 ha colpito verso le 3.35 la provincia di Rieti. Il sisma ha avuto epicentro vicino ad Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Dopo circa un'ora una seconda scossa più forte è stata avvertita anche a Roma.
Accumoli ed Amatrice hanno avuto forti danni.
«Metà paese non c'è più, la gente è sotto le macerie», ha detto il sindaco di Amatrice. «Le strade di accesso sono bloccate», ha detto il primo cittadino facendo un appello ai soccorritori per liberarle. «Su una c'è una frana e un’altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si sta riunendo negli impianti sportivi, siamo senza corrente». La città viene evacuata, mentre arrivano mezzi e persone della protezione civile.
Ma molti danni, con feriti e persone intrappolate sotto le macerie si registrano in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno. Secondo le prime informazioni raccolte dai vigili del fuoco è questa la situazione dopo le scosse di terremoto che hanno interessato il centro Italia.
Danni si registrano ad Amatrice, Accumuli e Posta, in provincia di Rieti e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. I vigili del fuoco hanno già inviato diverse squadre dai distaccamenti del Lazio e sono pronte a partire colonne da Toscana, Abruzzo e Campania.
«I comuni colpiti in maniera più grave sono Amatrice e Accumoli». Ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, «Siamo in costante contatto con i soccorritori, sono comuni di montagna anche
difficili da raggiungere. Ho sentito il sindaco di Amatrice fortunatamente la piazzola dell’elisoccorso del 118 è attiva e può essere utilizzata in caso di necessità».
Nel Comune di Accumoli c'è almeno una vittima, e una famiglia di quattro persone - due bambini piccoli e i loro genitori - che è sotto le macerie e non da segni di vita, ha detto il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.
Il sisma ha raso al suolo la frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e si teme che fra le macerie possano esserci vittime.
NUMERI DI EMERGENZA - Palazzo Chigi fa sapere che sono attivi i seguenti numeri: del contact center della Protezione civile: 800840840; e della sala operativa della protezione civile Lazio: 803555.