Corsa contro il tempo per salvare le persone intrappolate. Ecco le ultime notizie
La paura della notte ha lasciato posto al dolore, allo sgomento di fronte alle macerie: la scossa di terremoto di magnitudo 6,0 che ha devastato alle 3,36 il centro Italia ha cancellato interi paesi. Sono 73 le vittime accertate, centinaia i feriti, tante le persone ancora sotto le macerie. Si scava con l’ausilio delle unità cinofile, ma anche a mani nude: una corsa contro il tempo per tentare di salvare i superstiti. Ci sono famiglie che non esistono più, come quella di Andrea e Graziella Mancini, morti con i due figli sotto la loro casa crollata Accumoli nel Reatino, epicentro del sisma, dove, insieme ad Amatrice, Posta, Arquata del Tronto e alla frazione Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, si registrano i danni più gravi.
«Tutte le case sono inagibili» dicono i sindaci. Un sisma «paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila» ha sottolineato il capo del Dipartimento Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Tante le strade bloccate, difficile il lavoro dei soccorritori. I comuni colpiti stanno predisponendo i centri di accoglienza per gli sfollati, sono migliaia, fra cui molti turisti. Intanto non cessano le scosse di assestamento, anche forti.