mercoledì 27 novembre 2024


06/09/2016 18:41:43 - Manduria - Attualità

 Mons. Dinoi: “Le scelte si sono rivelate corrette, anche se si possono apportare dei miglioramenti”

«Le critiche di qualcuno verso le novità della festa patronale appena conclusa? Abbiamo seminato per introdurre delle variazioni relative alla sistemazione delle bancarelle rispetto al recente passato. La scelta si è rivelata corretta, anche se si possono apportare dei miglioramenti. Vorrei invitare chi critica, restando alla finestra, a impegnarsi per migliorare ulteriormente la festa nel prossimo anno. Nel comitato organizzatore c’è posto per tutti..».

Con queste parole mons. Franco Dinoi ha chiuso i festeggiamenti religiosi in onore di San Gregorio Magno. Come solitamente accade in una comunità poco incline ad accogliere le novità, c’è stato chi ha criticato lo spostamento delle bancarelle da corso XX Settembre in viale Mancini. L’idea del comitato organizzatore crediamo sia sostanzialmente corretta, sia per mettere ordine lungo XX Settembre, sia per concedere più spazi, quelli del viale, alle bancarelle.

Sono mancate, è vero, delle “attrazioni” lungo il corso, che, rispetto al recente passato, è sembrato vuoto. Si tratta, comunque, del primo anno di questa svolta e già in funzione della prossima edizione si può lavorare per immaginare, lungo l’arteria più importante della città, l’esposizione di artisti del posto o di associazioni onlus.

Attraverso facebook, l’opinione del comitato per i festeggiamenti.

«Bella festa, nonostante tutto. È stato uno spettacolo bellissimo vedere il popolo manduriano accompagnare l’effigie del Santo Patrono e assistere con Fede al suo passaggio. Certo, sono stati commessi degli errori, ma sicuramente saranno utili per migliorare. Un grazie particolare a coloro che non hanno creduto al progetto e, che disinformati e disinformanti, hanno criticato l’organizzazione. Questo ci spronerà a fare sempre meglio!».

Circa la tradizione del passato, la puntualizzazione di Antonio Dimitri.

«Qualcuno ha eccepito che, spostando le bancarelle su viale Mancini, si sia uccisa la tradizione! Desidero precisare agli smemorati o ai troppo giovani che, se parliamo di tradizione, la festa patronale di settembre, a Manduria, almeno fino agli anni ‘80, si svolgeva nel seguente modo: luminarie, cassa armonica e bande; bar attrezzati con i tavolini per strada a servire spumoni o cassate. Lungo il corso non c’erano bancarelle, ad eccezione di quelle che vendevano le noccioline, la tradizionale “cupeta” e la tanto altra tradizionale “scapeci”. Su e giù per il corso e fino alla villa andavano su e giù venditori di palloncini. Vi erano le zingarelle con la loro gabbietta, in cui era rinchiuso un pappagallino addestrato a pescare i “foglietti della fortuna”. Questa era la festa tradizionale che, indubbiamente, va coniugata con l’innovazione e sicuramente migliorata! Le tante decantate bancarelle di oggi, quindi, nulla hanno a che vedere con la tradizionale festa».

 











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