mercoledì 27 novembre 2024


20/09/2016 08:40:31 - Manduria - Attualità

«E’ arrivato il via libera per cinque posti letto destinati a Oncologia (gli unici dubbi sollevati sono legati alla logistica), per il ritorno di Terapia intensiva a sei posti letto, per i quindici posti letto per Pneumologia che andranno ridefiniti valutando anche le altre strutture vicine, ma non prescindendo dai dati epidemiologici che attestano la criticità del contesto»

 
Di seguito, una nota congiunta dei consiglieri Luigi Morgante (Area Popolare) e Giuseppe Turco (La Puglia con Emiliano).
“La provincia di Taranto era uscita decisamente penalizzata dalla prima bozza di Piano di riordino ospedaliero presentata dall’esecutivo regionale al Ministero, e sia le comunità locali che i consiglieri regionali espressione del territorio, trasversalmente, non hanno e non abbiamo lesinato critiche e proteste, per garantire equamente a tutti i cittadini il diritto alla salute, all’assistenza e a cure adeguate anche e soprattutto alla luce della grave emergenza determinata dall’inquinamento ambientale, che ha determinato in particolare una drammatica ed esponenziale crescita delle patologie tumorali.
Per questo abbiamo accolto con favore sia il recepimento delle nostre legittime istanze da parte del presidente Emiliano e del direttore del Dipartimento Gorgoni, che hanno più volte rimarcato l’eccezionalità del ‘caso Taranto’ per chiedere e ottenere dal governo nazionale deroghe ai rigidi paletti imposti dalla stretta osservanza del DM 70, lo stanziamento di ulteriori risorse per personale e attrezzature idonee, ribadendo nel contempo la necessità di un Polo oncologico d’eccellenza; sia l’accoglimento ieri - nel corso della seduta della III Commissione dedicata al Piano di riordino – degli emendamenti da noi presentati.
Per quanto riguarda infatti l’ospedale di Manduria, è arrivato il via libera per cinque posti letto destinati a Oncologia (gli unici dubbi sollevati sono legati alla logistica), per il ritorno di Terapia intensiva a sei posti letto (recuperando i due tagliati), per i quindici posti letto per Pneumologia che andranno ridefiniti valutando anche le altre strutture vicine, ma non prescindendo dai dati epidemiologici che attestano la criticità del contesto. Accolti anche, sempre per il presidio di Manduria, i servizi da noi espressamente richiesti e sollecitati, a partire da Anestesia e Rianimazione. Dopo mesi di incertezze e fondate preoccupazioni, le prime nubi si sono finalmente diradate: in attesa dell’esame e delle valutazioni finali del Ministero, e nella speranza che un confronto costruttivo e attento alle esigenze e agli esclusivi interessi della collettività permetta una conclusione positiva, in grado di garantire alla sanità tarantina un salto di qualità assolutamente necessario e non più rinviabile”.










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