Le idee del progettista per valorizzare la zona
La rigenerazione di una delle aree naturalistiche più pregiate della costa mandurina: il Chidro.
L’Amministrazione di Manduria vorrebbe abbattere il ponte sul Chidro, sovradimensionato e che da anni accusa problemi di staticità, per sostituirlo con un ponte in legno, idoneo solo al percorso ciclabile e pedonale.
«Ripristineremo alcuni degli ambienti abbandonati del rudere che si trova nell’area della sorgente del fiume, per trasformarli in Museo del Mare» ha annunciato il progettista Gianfranco Tonti. «Museo che, se attrezzato ad esempio con la presenza di modellini di imbarcazioni da manovrare dall’esterno della vasca, potrebbe richiamare il turismo scolastico durante tutto l’anno».
Il progetto prevede anche la riqualificazione naturalistica dell’intera area.
«Sarà individuato e attivazione un percorso stradale alternativo finalizzato ad “allontanare” la circolazione veicolare e preservare l’ecosistema e, conseguentemente, consentire l’attivazione di itinerari ciclo-pedonali che si svilupperanno lungo il perimetro del fiume e all’interno del bosco della Rosa Marina, così da permettere ai fruitori dell’area di ammirare l’elevata valenza naturalistica, paesaggistica ed ambientale dell’area» ha reso noto l’ing. Gianfranco Tonti. «Si potrebbe creare un Parco Urbano dell’Energia, dimostrando come si possa creare energia attraverso il vento, l’acqua e il sole.
Si potrebbe prevedere un percorso per il benessere, che preveda anche un’area attrezzata per gli sport nautici, una per la sosta e il tempo libero, una per la ginnastica dolce. Immagino anche un percorso naturalistico multisensoriale attrezzato per non vedenti e ipovedenti.
L’intervento prevede l’installazione di un sistema di boe multiparametriche per avere informazioni dettagliate sulla qualità delle acque per ottimizzare la gestione di un biotopo di grande valenza naturalistica e ambientale».
Parte delle risorse deriverebbero dai finanziamenti per la “Talsano-Avetrana”; per la naturalizzazione dell’area c’è invece già un accordo con il Gal “Terre del Primitivo”.