«Non è vero che la palazzina 1 ha ambienti che non vengono utilizzati per fini didattici!»
In corteo, dalla scuola sino a piazza Garibaldi, per esprimere il dissenso verso l’orientamento dell’Amministrazione Comunale ad utilizzare le aule del piano terra del primo padiglione della scuola primaria “Don Bosco” come futura sede degli Uffici del Giudice di Pace. L’iniziativa, promossa da un gruppo di genitori della scuola manduriana, è stata programmata per sabato prossimo. Il raduno è fissato per le ore 17,30 in via per Maruggio, nei pressi nel cancello d’ingresso dell’istituto comprensivo “Don Bosco”. Il corteo di genitori, docenti e coloro che vorranno sposare questa protesta si muoverà intorno alle 18 da via per Maruggio, per percorrere via San Gregorio Magno, via per San Pietro, via Salvatore Gigli, corso XX Settembre e arrivare, quindi, in piazza Garibaldi. La manifestazione si concluderà verso le 21.
«Con la determina dirigenziale numero 711, è stato affidato incarico professionale per l’espletamento della procedura finalizzata all’ottenimento del parere preventivo dei Vigili del Fuoco relativo all’edificio sede dell’istituto “Don Bosco”» si legge in una nota dei genitori. «Al punto 3 della determina si legge: “A seguito di una serie di indagini, la scelta dei locali dove collocare i suddetti uffici, è ricaduta su parte di una delle quattro palazzine dell’edificio sede dell’istituto comprensivo statale Don Bosco, in via del Macello, attualmente non utilizzata per le attività didattiche”, noi genitori abbiamo deciso di sfilare in un corteo pacifico per manifestare il nostro dissenso a questa decisione perchè la stessa non tiene conto che le aule non sono vuote!
Non è vero che la palazzina 1 ha ambienti che non vengono utilizzati per fini didattici! Di fronte a questa decisione, che non solo non considera la reale situazione della nostra scuola, ma che le impedirebbe a cose fatte di continuare ad essere una scuola, nessuno può rimanere immobile. Chiediamo la partecipazione di tutti i cittadini manduriani che, come noi, ancora credono nella tutela dei diritti, di tutti. Partecipare per essere, essere cittadini che difendono i diritti lesi. Se l’Amministrazione Massafra trasferirà gli uffici del GdP nella nostra scuola perderemo tutti. La scuola perderà i suoi spazi essenziali e vitali per la didattica, i nostri figli, gli alunni, perderanno la possibilità di avere una offerta formativa degna e uguale a tutte le altre scuole, dovendo rinunciare a spazi necessari. E Manduria? Manduria avrà perso un’altra occasione per alzare la testa ormai china da tempo e farsi rispettare! Ogni singolo cittadino è chiamato a partecipare, la scuola forma i cittadini di domani, salviamola».