A Manduria tante vecchie glorie e tanti importanti presidenti degli ultimi decenni
Novant’anni di calcio in bianco e verde.
Un anniversario importante, che sarà festeggiato questa sera, a partire dalle 18,30, con tanti protagonisti della storia del calcio locale. Un momento per celebrare le tante eroiche imprese della squadra di calcio, alla quale, in un determinato periodo storico, fu affibbiato l’appellativo di “Torino delle Puglie”, ma anche per ricordare tanti dirigenti, tecnici e calciatori che hanno fatto la fortuna del Manduria e che ora non ci sono più.
«Festeggeremo i 90 anni dell’Unione Gioventù Manduria Sport questa sera, in via della Creta» annuncia lo storico Pietro Capogrosso, promotore dell’evento, che, pur non avendo seguito il calcio manduriano, ha pubblicato, nel corso degli anni ben cinque libri, quasi una vera e propria enciclopedia del football locale. «Alla festa di compleanno interverranno l’attuale presidente Giuseppe Spadavecchia, gli ex presidenti Vincenzo Stranieri, Euprepio Leone, Mimmo Massafra, Roberto Mensa, Luigi Blasi, Pasquale Becci, ognuno di loro pietra miliare del calcio manduriano degli ultimi anni.
Non mancheranno gli interventi degli ex atleti Gaetano Coletta, Alfonso Caniglia e Antonio Moccia, molto popolari pur a distanza di anni per le loro gesta sul terreno del “Dimitri” e rappresentanti di un passato calcistico di altri gloriosi tempi, sono infatti gli anni dei Gaudenzio Trentini, Gaetano Cillo, Michele Catalani..
Presente inoltre Alberto Morea, un elegante centrocampista figlio di Pasquale che tanto seppe farsi amare da calciatore, ala destra e apprezzato anche nelle vesti di allenatore.
Sono stati invitati gli “eroi” della fine degli anni Cinquanta, come i fratelli Pippi e Ninì Sbavaglia, Franco Setaro, Pietro Dinoi, Gino Mero, Gaetano Micelli, Uccio Pizzaleo».
Saranno ricordati calciatori e dirigenti scomparsi recentemente, da Silvano Vecchietti a Pietro Pasetto, da Franco Berti ad Attilio Croci, da Emanuele Venneri a Nicolò Scolozzi, da Marcello Dimitri ad Adriano Russi, da Armando Guasti al direttore sportivo Marcello Manta, da Franco Sciancalepore al medico sociale Ninì Urbano.
«Non mancheranno Gigi Pezzarossa, Tonio Corallo, Bruno Scarciglia, Ciccio Parato, Michele Mosca, Giovanni Scolozzi, figlio di quel Nicolò che, con un carattere diverso, avrebbe calcato i rettangoli di ben altre categorie, Vittorio Pasanisi, Giovanni Cristina, Carmine Sgura, Peppe Puglia, il bomber per antonomasia Tommaso Filotico, Mimmo Fontana, Peppe Pastorelli, Tonino Massafra, Renzo Bullo, Ubaldo Giuliano e tanti altri ancora».
Prevedibile una massiccia presenza di tifosi biancoverdi.