mercoledì 27 novembre 2024
Le precisazioni del dott. Genoviva sulla valutazione dell’eventuale scelta della “Don Bosco”
«La progettata divisione fisica del padiglione della scuola primaria “Don Bosco”, eventualmente destinato al Giudice di Pace, appare soluzione idonea a fugare le perplessità manifestate nella mia precedente nota».
Il presidente vicario del Tribunale di Taranto, delegato per il coordinamento dei Giudici di Pace, dott. Pietro Genoviva, scrive nuovamente al sindaco Roberto Massafra per precisare la propria posizione sulla scelta della nuova sede del presidio giudiziario. Qualche giorno fa, infatti, aveva giudicato come opportuna la collocazione dell’Ufficio del Giudice di Pace all’interno di un edificio scolastico, probabilmente perché non era a conoscenza che gli ambienti eventualmente destinati al presidio giudiziario, sarebbero divisi e separati dal resto della scuola. Venuto a conoscenza del progetto in maniera più dettagliata, il dott. Genoviva non ha esitato a scrivere ancora al primo cittadino manduriano per esprimere un giudizio differente in merito ad una delle due possibili scelte dell’Amministrazione.
«Prendo atto del fatto che l’Ente locale sta ancora valutando le migliori soluzioni possibili sul territorio per individuare la collocazione ottimale dell’ufficio giudiziario» ha scritto il dott. Genoviva. «Prendo atto, altresì, che l’eventuale collocazione all’interno del plesso scolastico sarebbe realizzata previa divisione fisica del padiglione ove dovrebbe essere allocato il Giudice di Pace rispetto agli altri ove si svolge l’attività scolastica, con accessi attraverso strade differenti, per evitare ogni commistione fra l’attività didattica e quella giudiziaria».
Come è noto, l’alternativa ai locali della scuola è rappresentata dall’Ufficio per l’Impiego. Domani, in mattinata, sarà effettuato l’ultimo e decisivo sopralluogo per verificare se la ipotizzata divisione degli ambienti di questa struttura soddisfi sia l’Ufficio per l’Impiego, sia l’Ufficio del Giudice di Pace.
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