Un intervento dell’associazione “Manduria Adesso”
«La mancanza di lavoro a Manduria ha raggiunto l’apice e l’inerzia dell’Amministrazione comunale ha aggravato ulteriormente il problema».
Il movimento “Manduria Adesso” punta l’indice sulla carenza di organico nell’area tecnica di palazzo di Città.
«Già quando ancora l’Area Tecnica era retta dal dirigente e disponeva di tutte le sue risorse lavorative, il rilascio delle autorizzazioni edilizie avveniva con inaccettabile ritardo» ricorda “Manduria Adessso”. «La situazione si è aggravata, oltre che per il pensionamento del dirigente e di alcuni altri funzionari, anche per il mancato funzionamento della Commissione Paesaggistica. Eppure era a tutti nota la carenza di personale e si sapeva già che tre unità dell’Area Tecnica, compreso il dirigente, sarebbero presto andate in pensione, ma, ciò nonostante, nessuno degli amministratori ha affrontato seriamente il problema perché attribuivano i ritardi alla presunta incapacità dei funzionari e dipendenti.
L’Amministrazione, non appena il dirigente in carica si è legittimamente assentato per godere delle ferie arretrate prima del suo imminente pensionamento, ha fatto attribuire la responsabilità ai funzionari prescelti, i quali pero, a fronte dell’attribuzione di responsabilità priva del corrispettivo riconoscimento economico dirigenziale, hanno declinato l’incarico. L’Amministrazione, dunque, ha incaricato il segretario generale anche delle incombenze di carattere tecnico, ma noi di Manduria Adesso crediamo che ciò non rappresenta alcuna soluzione poiché il segretario non dispone delle competenze tecniche e professionali e c’è da sperare che non sopravvenga nessuna reale emergenza per calamità.
Se tutto ciò non rappresentasse un problema, anche con conseguenti ricadute occupazionali, i cittadini se la riderebbero, invece, la moltitudine degli artigiani e dei cittadini che attendono le autorizzazioni comunali soffrono di tale immobilismo. L’area tecnica, infatti, è il motore economico per la collettività, poiché qualunque attività non può prescindere dalle autorizzazioni edilizie.
L’Amministrazione, fin dal suo insediamento, avrebbe dovuto affrontare con decisione il problema. Per la sua risoluzione avrebbe dovuto avviare le procedure concorsuali per l’assunzione del personale occorrente per il funzionamento degli uffici e dei servizi, anche eventualmente chiedendo al Ministero delle Funzione Pubblica di agire in regime speciale al fine di garantire i servizi minimi essenziali».