Franzoso: «Proficuo dialogo con la Regione. Si va avanti con i lavori»
«Siamo soddisfatti per la decisione assunta dalla Regione, e comunicata da Aqp, di riprendere, a partire dal prossimo otto novembre, i lavori di costruzione del depuratore di Sava – Manduria sospesi oltre un anno fa. Una scelta non più rinviabile sollecitata nei giorni scorsi, dopo il crollo dell’asfalto nelle palazzine dell’ex Iacp,che ha certificato uno stato del sottosuolo, a Sava , compromesso dal sistema di pozzi neri».
Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia
«Quanto disposto - prosegue Franzoso - rende merito al grande senso di responsabilità istituzionale dell’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Giannini, con cui nelle ultime ore è proseguito un dialogo costante e proficuo. Dotare Sava di un sistema fognario e di un depuratore moderno, non è soltanto un ineludibile atto di civiltà, ma anche e soprattutto una scelta coerente e seria di fronte ai rischi di salute pubblica per la popolazione».
«Dispiace per chi, diversamente, in questi anni si è arroccato su posizioni contrarie ai lavori del depuratore, piegandosi alle ragioni del populismo e della demagogia, anziché a quelle delle leggi, della scienza e del buonsenso. Un atteggiamento proprio di chi fonda la sua azione politica sulla disinformazione, manipolando i cittadini e cavalcando strumentalmente la protesta di qualche comitato. La salute pubblica e lo stato del sottosuolo - già gravemente compromesso dallo scarico in falda e dall’attuale stato del sistema di depurazione del comune di Manduria - sono questioni che non possono essere ideologizzate, per questo è assolutamente necessario dare corso agli interventi programmati».
«L’assessore Giannini – conclude Franzoso - ha confermato che, in linea con l’orientamento assunto dalla Regione in questi anni, al depuratore si affiancherà il trattamento per il riuso delle acque. Non è un’utopia infatti, pensare, anche per Sava-Manduria, come per Fasano, ad un’opera di alta ingegneria ambientale e ad un moderno sistema di raccolta delle acque affinate, come il lago di Forcatella. Un sistema che, stando alle parole dello stesso presidente Emiliano, sarà un modello per tutta la Puglia».