«Il progetto riparte solo dopo il perfezionamento della VIA e dovrà prevedere il riuso dei reflui depurati in agricoltura, l’irrigazione del sottobosco e del sistema dunale, il riutilizzo ai fini antincendio e industriale (lavaggio strade), oltre la realizzazione delle vasche di raccolta ed equalizzazione dei reflui nelle forme del “lagunaggio”»
«In merito alle notizie delle ultime ore e relative al progetto del depuratore di Sava/Manduria, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha precisato che i lavori sul depuratore non potranno avere inizio prima del perfezionamento della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). È, infatti, in corso di istruttoria la proroga della VIA del 2011. Inoltre il direttore del dipartimento Opere pubbliche, ecologia e paesaggio Barbara Valenzano, su indicazione del Presidente Emiliano, ha sollecitato il Gestore del Servizio Idrico Integrato a provvedere nel più breve tempo possibile alla consegna del Progetto definitivo relativo al sistema di scarico dei reflui depurati previsto nel territorio di Manduria.
Il Progetto preliminare, così come approvato dal Ministero dell’Ambiente, prevede il riuso dei reflui depurati in agricoltura, l’irrigazione del sottobosco e del sistema dunale, il riutilizzo ai fini antincendio e industriale (lavaggio strade), oltre la realizzazione delle vasche di raccolta ed equalizzazione dei reflui nelle forme del “lagunaggio” così come peraltro consentito dalle norme comunitarie.
Pertanto, l’inizio dei lavori sul depuratore Sava-Manduria e l’approvazione del progetto del Sistema di Scarichi dovranno procedere parallelamente, seguendo ciascuno il proprio cronoprogramma di attuazione, nel rispetto dei tempi tecnici ed amministrativi che si renderanno necessari.