«Dopo aver colmato la volumetria che stranamente si è creata negli ultimi tre anni, attestata solo da una perizia di parte, si passerà anche al sopralzo, per complessivi 400mila metri cubi di rifiuti»
«La discarica di contrada “Chianca” riapre nuovamente per l’utilizzo, da parte dei 17 comuni dell’ex Ambito, della nuova volumetria (19.900 metri cubi), attestata esclusivamente da una perizia di parte. Poi, però, una volta riaffidata la concessione e la gestione dell’impianto a “Manduriambiente”, seguirà anche il sopralzo, che prevede l’abbancamento di rifiuti in altri 388mila metri cubi. Senza che il Comune di Manduria abbia mosso un dito per opporsi».
A pochi giorni dalla riapertura della discarica di contrada “Chianca” (prevista per martedì primo novembre), il movimento “Lista Girardi” ha denunciato il comportamento “omissivo” dell’Amministrazione Comunale di Manduria nel corso di un incontro pubblico, moderato dal giornalista Mimmo Mazza.
«Quello della volumetria residua, che compare dopo che la stessa “Manduriambiente”, nel 2013, aveva invece attestato (chiudendo peraltro l’impianto), il suo esaurimento, è stato solo un espediente» è l’opinione espressa da Antonio Curri, presidente dell’associazione “Tutti insieme per Manduria”, riepilogando le varie tappe burocratiche che hanno contrassegnato la vita della discarica, dal bando di gara del 1994, all’inizio dell’attività nel gennaio del 2003, sino alla chiusura del novembre del 2013. «Un espediente che serviva per riconoscere un’altra volta a “Manduriambiente” la titolarità dell’impianto, che era ritornata al Comune, unico proprietario della discarica, quando fu accertato, tre anni fa, l’esaurimento della volumetria.
Perché lo definisco un espediente? Perché in questi ultimi mesi sono accaduti una serie di episodi strani. Ad esempio, benché vi siano diverse certificazioni ufficiali di esaurimento della volumetria, alla fine viene presa in considerazione solo la perizia dell’esperto nominato da “Manduriambiente”. Nessun altro ente, Comune di Manduria compreso, si preoccupa di far eseguire una controperizia per verificare la reale esistenza di questa ulteriore volumetria, che compare all’improvviso.
Poiché il contratto prevede che la titolarità di “Manduriambiente” è legata esclusivamente alla presenza di volumetria (non è quindi a tempo), ecco che la società per azioni ritorna in sella e potrà poi far valere i diritti del progetto per il sopralzo, per il quale è stata già concessa l’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Complessivamente, quindi, nella discarica di contrada “Chianca” arriveranno rifiuti per colmare oltre 400mila metri cubi di volumetria, fra l’indifferenza dell’Amministrazione Comunale».