«Con atti e non con dichiarazioni, sempre nel rispetto delle volontà popolari»
«Al fine di rasserenare gli animi dei cittadini di Avetrana (e non solo), prego il presidente Emiliano a intervenire ufficialmente sull’iter della realizzazione del depuratore consortile di Manduria e Sava, con atti e non con dichiarazioni, sempre nel rispetto delle volontà popolari».
Sulle ultime polemiche inerenti il depuratore, interviene anche il sindaco di Avetrana. Antonio Minò.
«Tenuto conto, senza alcun dubbio, che il depuratore è uno strumento di civiltà assolutamente necessario, apprendo con stupore che diverse dichiarazioni di stampa da parte di alcuni consiglieri regionali sono volte ad accelerare la ripresa dei lavori del depuratore consortile; altre, invece, sono allineate alle dichiarazioni del presidente Emiliano» è la premessa di Minò. «Atteggiamenti a mio parere contraddittori anche in virtù di affermazioni fatte già dal governatore. Desta ancora più preoccupazione il comportamento provocatorio dell’Acquedotto Pugliese, che invita la ditta Putignano a riaprire il cantiere l’8 novembre.
Auspico un intervento diretto di Emiliano con atti concreti che rispettino le volontà popolari. L’Amministrazione e il popolo avetranese ribadiscono con forza il no allo scarico a mare del depuratore consortile, evidenziando ancora una volta la preoccupante scelta del sito individuato a ridosso della zona turistica avetranese Ulmo Belsito. Saremo pertanto vigili e attenti all’evolversi della problematica, invitando la politica regionale all’individuazione di progettualità alternative alla condotta sottomarina».