mercoledì 27 novembre 2024


11/11/2016 19:11:07 - Manduria - Attualità

Il sindaco Massafra parla della composizione della giunta Massafra-quater

«Vorrei poter nominare anche l’assessore all’Urbanistica prima della prossima seduta del Consiglio Comunale, programmata per lunedì prossimo. Ma non è facile, per tante ragioni..».
Dopo il conferimento delle deleghe alla Pubblica Istruzione, allo Spettacolo, al Turismo e allo Sport a Valeria De Summa e l’avvicendamento interno al Pd nell’assessorato ai Lavori Pubblici (da Amleto Della Rocca a Leonardo Notarnicola), resta un solo tassello ancora vuoto prima del varo della giunta Massafra-quater: quello del nuovo assessore all’Urbanistica, che manca ormai da giugno, da quando, ovvero si è dimessa Roberta Fistetto.
«Da tutti viene auspicata la nomina di un tecnico» afferma il sindaco Roberto Massafra. «Ma non è facile trovare un tecnico che voglia impegnarsi a tempo pieno, anche perché tutti coloro che hanno in corso delle progettazioni per conto del Comune di Manduria o che riguardano il territorio di Manduria, sono nella condizione di incompatibilità. Il cerchio, pertanto, si restringe notevolmente, perché vanno pertanto esclusi tantissimi tecnici locali. D’altronde, neppure il Movimento Schittulli, dopo aver sfiduciato Roberta Fistetto, è riuscito a trovare un altro assessore fra i tecnici della nostra città».
Da quando i due consiglieri di questo movimento non hanno avuto una rappresentanza in giunta, sono rimasti in una sorta di limbo. Fanno ancora parte della maggioranza?
«Io non ho mai cacciato nessuno» è la risposta di Roberto Massafra. «Ho atteso invano che loro mi indicassero un nuovo nominativo in grado di rappresentarli nell’esecutivo, ma non l’ho mai ricevuto. Io non li ho mai ritenuti fuori dalla coalizione, ma, naturalmente, vorrei apprendere direttamente dai due interessati la loro collocazione precisa».
La scelta del futuro assessore all’Urbanistica sarà fatta da lei in totale autonomia?
«Sceglierò io il nome, ma sarei contento che su di esso ci fosse la convergenza del maggior numero possibile dei consiglieri, compresi i due del Movimento Schittulli» precisa il primo cittadino manduriano, che si ritrova ora in aula potendo contare, con assoluta certezza, sul sostegno di 12 voti (il suo compreso) su un plenum di 25. Non dispone ovvero, al momento, della maggioranza, ma può contare sulla “benevolenza” di qualche consigliere che, allo stato attuale, è fuori dalla coalizione, ma non intende contribuire alla crisi e, di conseguenza, allo scioglimento del consesso.
La nomina del nuovo assessore (sarà il 17° di questi primi tre anni e mezzo della consiliatura) potrebbe servire proprio a ottenere almeno un paio di appoggi fra i consiglieri non ancora ufficialmente schierati.










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