Ripristino e tutela dell’enorme patrimonio naturalistico presente, mitigazione dell’impatto antropico e monitoraggio continuo dell’area, utile anche per la prevenzione degli incendi
Le Riserve Naturali Orientate del Litorale Tarantino Orientale si candidano ad ottenere circa un milione di euro attraverso i bandi del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Grecia-Italia Interreg.
«Abbiamo presentato cinque progetti: se approvati, per tre saremmo beneficiari del contributo (che varia fra 150 e 200mila euro per ogni progetto) e per altri due otterremmo, invece, i servizi (sempre per lo stesso importo)» ha reso noto Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve. «Con il primo progetto puntiamo a ottenere i finanziamenti per migliorare i sentieri di visita delle Riserve (Salina, bosco Cuturi e masseria Marina), per realizzare materiale divulgativo e per rendere fruibile l’area anche agli ipovedenti e ai diversamente abili. Vi sono, poi, tre altri progetti simili: uno per l’area Sic “Dune di Campomarino” e gli altri due per la Salina e la Palude del Conte. Puntiamo a realizzare opere di ripristino dunale, staccionate, tabellazione e videosorveglianza dell’area. Il quinto è stato presentato insieme alla Protezione Civile Regionale. Abbiamo chiesto un finanziamento per attivare un sistema di monitoraggio dell’intero parco, che prevede la presenza di due videocamere e 30 sensori, oltre alla centralina di controllo, che sarà attivata alla Casa del Parco. Attraverso i sensori potremmo misurare i vari parametri dell’area (umidità, temperatura, ecc) e, di conseguenza, potremmo anche monitorare eventuali incendi».