Intanto ieri sera è saltata la seduta del Consiglio Comunale per la mancanza del numero legale
«L’assessore all’Urbanistica sarà nominato entro il 31 dicembre. Posso solo anticipare che non sarà un consigliere comunale».
Roberto Massafra assicura che la giunta sarà nuovamente al completo prima della fine dell’anno. Ha fatto intendere che la nomina non avverrà prima della seduta odierna del Consiglio Comunale (eventualmente in seconda convocazione si terrà domani), ma che l’investitura potrebbe arrivare presumibilmente nella settimana fra Natale e Capodanno.
«Ho assunto questo impegno e lo rispetterò» ha garantito il primo cittadino nel corso della conferenza stampa di fine anno. Non è difficile immaginare che con questa scelta si tenterà di aggregare qualche altro consigliere (uno o, meglio ancora, due) all’interno della coalizione che amministra la città, che, allo stato attuale, non dispone della maggioranza in aula consiliare.
Poi Massafra ha rimarcato l’impegno della comunità su alcune importanti battaglie.
«Grazie all’impegno dei consiglieri regionali del territorio, con il nuovo Piano di Riordino sono state poste le basi per potenziare il nostro ospedale» le parole del sindaco. «Abbiamo ottenuto, sulla carta, i posti per Ostetricia e Ginecologia. Considerato che il “Giannuzzi” ha anche la Rianimazione, può legittimamente ambire ad ottenere la riattivazione del Punto Nascite e, di conseguenza, il riconoscimento come ospedale di primo livello. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. Certamente, in questa fase, l’ospedale non è stato depotenziato».
Massafra ha dedicato un passaggio del proprio intervento anche alla battaglia contro la condotta sottomarina.
«Anche nel 2016 non è stata realizzata e io resto fiducioso che la condotta sarà eliminata dal progetto del depuratore consortile».
Dopo aver sottolineato i buoni risultati ottenuti con l’avvio della raccolta differenziata, Roberto Massafra ha affrontato il nodo della mancata riapertura del museo archeologico.
«I ritardi non possono essere addebitati alla mia Amministrazione: sarebbe inesatto e profondamente ingiusto. Se ritardi ci sono stati, sono legati alla situazione di stallo di buona parte delle opere pubbliche, derivante dalle carenze di tecnici e dalla mancanza del dirigente. Nonostante le difficoltà, abbiamo compiuto diversi passi in avanti: i lavori sono terminati (dopo le festività sarà presentata la Scia ai vigili del fuoco per ottenere l’agibilità) e con l’Enel abbiamo individuato il locale in cui ubicare la cabina elettrica. Spero di inaugurare il museo prima di Pasqua».