mercoledì 27 novembre 2024


29/12/2016 19:20:38 - Manduria - Attualità

«Il servizio di raccolta differenziata, in pochi mesi, ha prodotto buoni risultati: ad agosto abbiamo superato il 60% e, in media, siamo sempre oltre il 55%. Ritengo, però, che il progetto, e con esso l’intero servizio, sia ulteriormente migliorabile»

L’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, Leonardo Notarnicola, si sofferma sulla novità amministrativa più importante che ha caratterizzato il 2016.
«Siamo soddisfatti della risposta della gente, che è stata indubbiamente incoraggiante. E’ necessario però intervenire su quella percentuale di residenti in città e lungo la fascia costiera che non collabora: o perché sono evasori (e dunque non posseggono i contenitori per la differenziata), oppure perché sono insensibili alla necessità di salvaguardare l’ambiente, alimentano il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di varie tipologie».
Il rappresentante del Pd in giunta si sofferma sulle difficoltà dell’Amministrazione a provvedere con celerità al ripristino delle aree che si trasformano in piccole discariche a cielo aperto.
«Faccio una premessa. In seguito ad una prima valutazione che abbiamo effettuato, abbiamo deciso di stanziare una somma (circa 150mila euro), per provvedere alla pulizia straordinaria di queste aree, in cui è abbandonato di tutto: dai rifiuti urbani a quelli pericolosi agli inerti derivati dalle lavorazioni edilizie. Rispetto al passato, però, è molto più difficile intervenire. Avendo avviato la differenziata, non possiamo rimuovere il cumulo dei rifiuti senza prima aver provveduto a separare le materie riciclabili da quelle che possono poi essere stoccate in discarica. L’intervento, insomma, è molto più laborioso rispetto al passato».
Abbandonare i rifiuti, però, comporta un rischio per tutti i trasgressori delle disposizioni in materia.
«Il Corpo della Polizia Municipale dispone di una ventina di microcamere, che vengono posizionate, a turno, nelle aree in cui si formano queste piccole discariche abusive. Come è già accaduto nei mesi estivi, presto torneranno a fioccare le sanzioni per coloro che abbandonano i rifiuti per le strade o nelle periferie. Abbiamo inoltre un primo elenco di un migliaio circa di evasori: stiamo provvedendo alle verifiche».
Notarnicola si sofferma poi sul progetto della raccolta differenziata.
«A mio avviso, la prima stesura del progetto era carente in tanti aspetti. Tant’è che, nel corso del tempo, sono state apportate delle modifiche per renderlo più efficiente e rispondente alle esigenze della comunità. Sono convinto, però, che vi sono ancora margini per migliorarlo ulteriormente. Qualche esempio? Le buste per la raccolta della frazione umida. Sono molto piccole: la capienza è di 10 litri. Nei centri limitrofi (Sava e Lizzano), la capienza è di 30 litri. Non sono neppure molto resistenti e, peraltro, non si può pensare di consegnare agli utenti solo 3 buste per ogni settimana, ovvero una per ogni ritiro. Non si può chiedere alle famiglie (in particolare nei mesi più caldi), di tenere la frazione umida nella piccola busta per due giorni. Andrebbero distribuite buste più grandi, una per ogni giorno dell’anno».
Notarnicola si sofferma su un ultimo aspetto: quello relativo alle isole ecologiche.
«Sono insufficienti e sono utilizzate male. Il riferimento è per quelle esistenti lungo la litoranea: a mio avviso, vanno potenziate. Stiamo cercando un’area di proprietà comunale, libera da vincoli, per crearne un’altra. Per quella di Manduria, invece, attendiamo l’arrivo di un’autorizzazione per aprirla».










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