Dovrebbe intitolarsi “Nella perfida terra di Dio”
Il nuovo lavoro dello scrittore di Manduria Omar Di Monopoli (dovrebbe intitolarsi “Nella perfida terra di Dio”) approderà nel catalogo della Adelphi, prestigioso marchio dell’editoria italiana. In primavera pubblicherà il suo ultimo romanzo, per poi valutare la ristampa dei titoli già usciti presso altri editori.
Il nuovo lavoro dello scrittore messapico è, come tutti i suoi libri precedenti, un noir meridionale dagli implacabili risvolti western: la vicenda al centro della storia vede infatti all’opera il tristemente famoso clan dei Modeo. Attraverso le gesta di un gruppuscolo di piccoli criminali operanti sotto l’egida di quel feroce clan, il romanzo cerca di focalizzare l’attenzione sui disastri e le contraddizioni di una Puglia del tutto aliena all’immagine oleografica propugnata in questi anni dalle associazioni turistiche, per restituirci una prospettiva cruda e spietata di un sud tutt’altro che pacificato: terra di santoni improvvisati e ladri di galline, di politici corrotti e poveracci destinati alla resa. Un sud straziato eppure, forse, inspiegabilmente ancora indomito.
Fondata a Milano nel 1962 da Luciano Foà e Roberto Olivetti, la Adelphi è da sempre sinonimo di eleganza ed elevatissima qualità letteraria. Famosa in tutta Europa per la tipica viratura pastello delle copertine dei suoi libri, la casa editrice è considerata un unicum nel panorama culturale nostrano. Tra i titoli dati alle stampe troviamo infatti un lungo elenco di Premi Nobel (William Faulkner, Konrad Lorenz e Iosif Brodskij tra i tanti), nonché una sterminata fila di successi mondiali (il mitico “Siddartha” di Hesse).