Ecco come è stata determinata la cifra che il Comune dovrà ora versare
Oltre 886mila euro: è questo il conto che il commissario ad acta Francesco Zizzari, funzionario del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche e Paesaggio della Regione Puglia, ha presentato al Comune di Manduria per l’esproprio di un terreno di proprietà della famiglia Ferretti.
L’esproprio risale al febbraio del 1997: il Comune, al fine di realizzare opere di urbanizzazione primaria (fogna pluviale, rete idrica, viabilità), disponeva l’occupazione temporanea delle aree in questione (3.600 metri quadrati). Un mese dopo fu elaborato il verbale di immissione in possesso di queste aree. Sull’entità del rimborso del valore di queste aree è scaturito un lunghissimo contenzioso, che è stato definitivamente risolto, a distanza di quasi vent’anni, dal commissario ad acta Zizzari.
Nel verbale del commissario si distinguono, innanzitutto, le diverse destinazioni d’uso delle varie particelle dell’area espropriata: sede stradale e verde di quartiere per le particelle 786 e 787 (per un totale di 1.704 metri quadrati); sede stradale per le particelle 498 e 794 (per un totale di 1.215 mq); sede stradale e verde di quartiere per una parte della particella 789 (251 mq); zona semintensiva C2 per un’altra parte della particella 789 (43 mq); sede stradale per una parte della particella 791 (53 mq); mercato coperto per l’altra parte della particella 789 (239 mq); sede stradale per una parte della particella 796 (562 mq); mercato coperto per l’altra parte della particella 796 (246 mq).
Partendo da questi dati e attingendo dalle cifre indicate nelle cessioni di aree attigue con la stessa destinazione, il commissario ad acta ha iniziato a ricostruire il valore dell’intera area espropriata alla famiglia Ferretti. Per le aree destinate ad “attrezzature in progetto” (mercato coperto), è stata attribuita una valutazione media di 5 euro a mq. Moltiplicata con i 1.753 mq dell’area, si ottiene la cifra di 8.765 euro.
Per le restanti aree, il commissario ad acta ha invece attribuito il valore medio di 216,43 per mq. Valore che, moltiplicato per 1.670 mq, produce la cifra complessiva di 361mila 438 euro. Il valore originario dell’intera area, dunque, è di poco superiore ai 370mila euro.
Poi il commissario ha aggiunto l’indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale (37mila euro); il calcolo della devalutazione dell’importo in questi 20 anni (265mila euro); il calcolo degli interessi (53mila euro); il calcolo della rivalutazione monetaria e degli interessi (83mila euro); la rivalutazione degli interessi moratori (297mila euro); e, infine, il calcolo del danno (99mila euro).
Dagli iniziali 370 mila euro, pertanto, si perviene alla cifra complessiva finale di 886mila 532 euro, che il Comune dovrà versare alla famiglia Ferretti.