mercoledì 27 novembre 2024


16/01/2017 15:27:04 - Manduria - Attualità

«Possono così considerarsi esaudite le pressanti richieste dei nostri consiglieri regionali Turco e Morgante, della proposta unitaria avanzata a suo tempo dai Comuni di Manduria e Avetrana, dei sindaci dell’intero arco ionico orientale e soprattutto da noi, gente comune, organizzata in comitati contro lo scarico in mare»

 
«Non ci sarà nessuno scarico in mare, né tramite la condotta sottomarina, nè in battigia. Il governatore Michele Emiliano è stato di parola».
Mario Del Prete, consulente scientifico dei comitati che da oltre dieci anni si battono contro l’ipotesi progettuale che prevedeva lo scarico in mare, conferma l’ottimismo che è circolare l’atro ieri sera, non appena sono iniziate a filtrare le indiscrezioni sull’esito dell’incontro a Bari. L’intesa è stata finalmente raggiunta, anche sugli ultimi particolari, benché, prima di definire chiusa la partita, è necessario espletare gli ultimi passaggi burocratici.
Ciò però che più garantisce la popolazione di quest’area è la coerenza del governatore pugliese. Nessun voltafaccia, dunque: Emiliano ha ribadito anche venerdì che la volontà della popolazione va rispettata.
«Nella mattinata di venerdì, il presidente Michele Emiliano ha personalmente coordinato la riunione tecnico-politica relativa al nuovo progetto del depuratore che servirà Manduria, Sava e le marine di Manduria» rende noto il docente universitario Mario Del Prete. «La presentazione del progetto è stata effettuata dall’ingegnere Barbara Valenzano, direttrice del Dipartimento Ambiente ed Infrastrutture della Regione Puglia che, in stretta collaborazione con i progettisti dell’Acquedotto Pugliese, è stata artefice delle innovazioni e delle modifiche migliorative del progetto originario su espresso mandato del presidente. Dai contenuti della relazione si evincono con chiarezza i requisiti dei nuovi contenuti progettuali improntati sulla qualità del refluo e sulla sua conseguente destinazione ad uso plurimo e in agricoltura».
Venerdì è stato concordato anche il percorso da seguire per evitare lo scarico, in situazioni emergenziali, dell’acqua piovana nei casi di temporali abbondanti e persistenti.
«Ciò che preme sottolineare è che finalmente, grazie alla collaborazione con l’ingegner Valenzano e con i progettisti dell’Acquedotto Pugliese, è stato definitivamente scongiurato il pericolo dello scarico in mare con una brillante soluzione alternativa che garantisce la sicurezza idraulica e nel contempo lascia indenne l’attuale assetto geomorfologico delle spiagge e il prezioso ecosistema marino dell’area di Specchiarica. In termini più espliciti, non ci sarà alcuno scarico in mare né tramite condotta sottomarina, né in battigia. Possono così considerarsi esaudite le pressanti richieste dei nostri consiglieri regionali Turco e Morgante, della proposta unitaria avanzata a suo tempo dai Comuni di Manduria e Avetrana, dei sindaci dell’intero arco ionico orientale e soprattutto da noi, gente comune, organizzata in comitati contro lo scarico in mare.
L’incontro di venerdì è stato in parte interlocutorio per alcuni aspetti progettuali in via di ulteriore definizione, ma una cosa è certa: il presidente Emiliano ha mantenuto la sua parola».










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