Trentamila sono stati stanziati dalla Regione e diecimila dal Comune di Manduria
Quarantamila euro per rimuovere i rifiuti illecitamente abbandonati all’intero della Riserva Naturale e per restituire decoro ad aree connotate da una grande valenza ambientale, naturalistica e turistica.
Grazie all’impegno dell’allora assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, Amleto Della Rocca, e del direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò, il Comune di Manduria è beneficiario di un contributo di trentamila euro da parte della Regione Puglia per bonificare diversi punti della zona protetta. Contributo che sarà integrato con un ulteriore stanziamento di 10mila euro da parte del Comune di Manduria.
«Le risorse sono già disponibili» annuncia l’attuale assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente del Comune di Manduria, Leonardo Notarnicola. «Ora dovremo individuare l’azienda che eseguirà i lavori. Contiamo di realizzare l’intervento prima dell’arrivo della primavera».
Al fine di individuare correttamente le modalità di esecuzione degli interventi necessari alla rimozione dei rifiuti abbandonati, il Comune di Manduria ha condotto un’attenta ricognizione dello stato dei luoghi finalizzata sia al riconoscimento delle principali categorie cui sono ascrivibili i rifiuti presenti nell’ambito di intervento, sia alla preliminare determinazione delle quantità corrispondenti a ciascuna categoria.
In una relazione, completa di rilevazioni fotografiche, vengono indicate le varie di tipologie di rifiuti che dovranno essere rimosse: rifiuti urbani indifferenziati (non è stata riscontrata la presenza di rifiuti speciali anche pericolosi provenienti da attività artigiane ed agricole), pneumatici consumati, materiali da costruzione con presenza di rifiuti ingombranti (materassi, lavatrici, frigoriferi), sfalci di potatura e lastre di copertura in materiale contenente amianto.
L’attività di rimozione dei rifiuti sarà realizzata per fasi successive partendo dalle aree più critiche e maggiormente impattanti e si protrarrà fino alla completa rimozione degli stessi.
Complessivamente sono 14 i Comuni pugliesi hanno ottenuto gli aiuti regionali. Solo due i Comuni della provincia di Taranto. Ecco, nell’ordine di graduatoria, i Comuni beneficiari del contributo: Ugento (Le), Cagnano Varano (Fg), Ischitella (Fg), Palagiano (Ta), Porto Cesareo (Le), Lesina (Fg), Manduria (Ta), Vernole (Le), Zapponeta (Fg), Carovigno (Br), Lecce, Fasano (Br), Margherita di Savoia (Fg) e Ostuni (Br).