«Ci siamo battuti affinchè il “Giannuzzi” continuasse a vivere. Ci siamo riusciti, avendo ottenuto altri servizi e l’incremento dei posti letto»
Anche Luigi Morgante ha difeso la qualità dei risultati ottenuti.
«La nostra è stata una battaglia trasversale, che ha avuto come punto di riferimento il collega Donato Pentassuglia, cui riconosciamo competenze sia nel settore della sanità che in altri settori» le parole di Morgante. «Anche Turco ci è stato di grande aiuto, visto che conosce benissimo, come operatore sanitario, il quadro reale della sanità in questo territorio. Le nostre richieste sono state quasi tutte accolte. Naturalmente non ci fermiamo. Non demordiamo, ad esempio, nella battaglia affinchè Manduria possa riottenere il Punto Nascite.
Stiamo dunque potenziando il nostro nosocomio ma riceviamo le critiche da parte di quella forza politica, invece, che ha governato la Regione nei dieci anni precedenti e che ha disposto la chiusura della Ginecologia, del Punto Nascite e della Pediatria e che ha la responsabilità politica dello scempio del depuratore. Alcuni di questi hanno dei figli che lavorano nel campo della sanità: verificheremo le modalità con le quali sono stati assunti.
Io, Pentassuglia e Turco continueremo a difendere i cittadini e a supportare tutte le loro legittime istanze. Anche se questo può dare fastidio a qualcuno..».